sabato 23 febbraio 2008
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Innocente
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giovedì 21 febbraio 2008
La ricerca della felicità_11
Il curriculum alla ditta che mi ha contattato, l’avevo consegnato quattro mesi fa, tant’è che oramai non mi ricordavo nemmeno di averglielo portato, perciò, dopo un iniziale sbigottimento, mi sono ricomposto e ho concordato un orario per fare un colloquio. Riuscire a collocarmi vicino a casa, questo è sempre stato un mio sogno e questa ditta è a nemmeno un chilometro di distanza da casa mia. Lavorare è indispensabile, farlo in un ambiente senza fumo, con poco rumore è un altro mio sogno in questa ditta da ciò che ho potuto riscontrare, il fumo è inesistente e il rumore… beh, si parlava a voce bassa, quindi…
Ricapitoliamo, questo posto è vicino, senza fumo, con pochissimo rumore, poi, il capo del personale non dico sia mio coetaneo, ma perlomeno non mi sembra uno di quei manichini bravi a fare i duri con i subordinati e a strisciare con i superiori, ripeto, non mi sembra.
Non credo che il colloquio sia andato male, perché nonostante i miei sforzi per mantenere un’espressione seria, penso di non essere riuscito a nascondere la soddisfazione, quando nel mio intervistatore ho riscontrato un reale interesse nei miei confronti. Ora incrocio le dita delle mani, perché quelle dei piedi sono già incrociate e comincio ancora una volta a sperare.
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mercoledì 20 febbraio 2008
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martedì 19 febbraio 2008
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Papillon
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lunedì 18 febbraio 2008
Prendo il giornale e leggo che...
«n'giorno, il Cittadino per favore, un'euro giusto? ecco, tenga pure il resto... come quale resto, ah, le ho dato solo un'euro, appunto...»
Vediamo che dice er Cittadino del sud brianza (un giornale da padani veri, di quelli che ce l'hanno duro)... cazzarola, é peggio di come pensavo, pur di vendere, si scrive di tutto e di più, la prima pagina propone a lettere cubitali un titolone ad'effetto LISSONE: «AZOUZ, LAVORA NEL MIO PUB» quasi quasi, torno a chiedere indietro l'euro... anzi no, vado a pagina undici, voglio proprio leggere st'articolo degno del miglior Studio Aperto.
Azouz Marzouk in un pub di Lissone. Ma non come avventore, bensì come dipendente. Giunge nel pieno del processo in corso al tribunale di Como la notizia,confermataci direttamente dal noto avvocato lecchese Roberto Tropenscovino che assiste colui che nella «strage di Erba» perse la moglie Raffaella Castagna ed il figlioletto Youssef di due anni, secondo cui il titolare diun pub della città ha offerto «disponibilità di lavoro» al ventisettenne oggi in carcere a Vigevano per droga. «Azouz ha ricevuto tante opportunità di lavoro - ci spiega il legale - e tra queste anche una disponibilità da parte di un locale della zona». Colui che darebbe una mano ad Azouz una volta uscito dal carcere, si è presentato a Como in occasione di un'udienza ed ha manifestato all'avvocato di Marzouk la piena disponibilità a concedere al tunisino un posto di lavoro nel suo locale. «È successo un paio di settimane fa, al momento non abbiamo raggiunto un accordo di nessun tipo anche perché in questo momento ci sono di mezzo altre questioni che sono prioritarie, ma quando Azouz uscirà dal carcere, se avremo bisogno di un lavoro, valuteremo anche questa disponibilità. Del resto riceviamo diverse richieste: può darsi si prenda in considerazione anche questa opportunità, magari ci saranno situazioni anche più gratificanti. Vedremo». Un fenomeno di certo particolare che l'avvocato commenta con approvazione. «Significa che ci sono buone persone e di questo non ne dubitavo - afferma - se non aiutiamo chi è in difficoltà a reinserirsi nella società, non solo Azouz ma anche altri, non sarebbe normale. Le persone di buon senso ci sono. Azouz come commenta tutto questo? È contento, apprezza molto questi gesti perché sente la gente vicino a lui».
Adesso non ho più dubbi, sono io che sbaglio metodo nella ricerca di un posto di lavoro, forse, come dice il noto avvocato lecchese nelle dichiarazioni riportate dalla giornalista di cui sopra "...magari ci saranno situazioni anche più gratificanti. Vedremo."
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venerdì 15 febbraio 2008
Fuori e dentro il borgo
Bastarono i nostri quindici anni.
Bastò un trasmettitore da 5 watt preso a centomila lire.
Bastò un vecchio giradischi Philips, un microfono da dieci carte e un mixerino con due fader.
Bastò l'estro di un amico diciasettenne che faceva l'istituto tecnico.
Bastò una stanza di casa sua e un'antennazza sui suoi tetti.
E avemmo la nostra radio...
Lucianone e Lucianino
...Come in una famosa gag di Jerry Lewis, ecco, capisco che se mi avvicino un altro po',
Ma non basta.
Ultimo refrain.
...ci vediamo da mario prima o pOOOOOOOOOOOOOOOOIIIIIIII!
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mercoledì 13 febbraio 2008
La ricerca della felicità_10
Sicuramente La terremo presente per altre ricerche future che potranno essere di Suo interesse.
La ringrazio.
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martedì 12 febbraio 2008
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lunedì 11 febbraio 2008
M'illumino di meno 2008
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domenica 10 febbraio 2008
Niente di vero tranne gli occhi
Statura: 1,86
Occhi: Azzurri
Capelli: Sale e pepe
Età: 37
Mezzo di locomozione: Ducati 999
Indirizzo: 54 West 16esima Strada
Grado: Tenente del NY Police Department
Città: New York
Anche se è già con un piede sulla porta e la moto in attesa, per lui, non sarà più possibile partire, come sperato, verso nuovi orizzonti, buttandosi alle spalle il passato che ha così profondamente condizionato la sua esistenza. chiamato dal fratello, sconvolto per la morte del figlio, avrà il compito, di scoprire il colpevole del barbaro omicidio. considerato che il killer ha pensato di lasciare il corpo del morto con le fattezze di un personaggio dei Peanuts, Linus, con la copertina all’orecchio e il pollice in bocca, il compito non è certamente semplice.
Nome: Maureen Martini
Statura: 1,72
Occhi: Neri
Capelli: Neri
Età: 29
Mezzo di locomozione: Porsche Boxster
Indirizzo: Via della Polveriera 44
Grado: Commissario della Polizia di Stato
Città: Roma
Maureen subisce drammaticamente la fine della storia d’amore vissuta con Connor Slave, musicista di fama internazionale, ucciso davanti ai suoi occhi dal fratello di un pregiudicato, desideroso di vendicare la morte di un consanguineo, avvenuta per opera di Maureen. Colpita al cuore, con la perdita dell’amato, Maureen è colpita anche agli occhi, con ripetute percosse, e ridotta a cecità.
Queste due persone, così lontane e differenti da non avere apparentemente nulla in comune, si troveranno unite di fronte ad un lucido e spietato assassino che si diverte a comporre i corpi delle sue vittime come personaggi dei Peanuts. La prima è il pittore maledetto Jerry Kho, pseudonimo di Gerald Marsalis, figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan. Ne seguiranno altre due, collegate fra di loro da una misteriosa e indecifrabile logica.
Sullo sfondo di una Roma assolata e distratta e di una sfavillante e cupa New York, dove tutto agli occhi appare vero ma nulla è come sembra, fra incomprensibili messaggi e istantanee d’orrori, i due protagonisti saranno travolti nell'affannata ricerca dell'omicida, fino alla scoperta della sua e della loro verità. Romanzo ideale per i frettolosi, non si perde tempo con questo libro, Faletti, anche questa volta, non lascia al lettore, altra scelta che leggere e leggere.
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venerdì 8 febbraio 2008
REXTT12E
Dopo tre anni e mezzo di lavaggi completi e/o risciacqui parziali, la mia lavastoviglie, una REX TT12E, improvvisamente sul display mi segnala AL6. Accipicchia, che faccio? Prima cosa consultare il libretto delle istruzioni…dov’è, dove l’ho messo, ah, forse è là, in quell’anta sopra il frigorifero, no, eccolo, è qua. Vediamo un po’: ALLARME AL6; LA LAVASTOVIGLIE NON SCARICA L’ACQUA, il tubo di scarico è piegato. Riposizionare correttamente il tubo di scarico. Lo scarico del lavello è ostruito. Liberare il condotto. Porca miseria, è una lavastoviglie da incasso devo mettermi d’impegno. La scollego e…sorpresa, scarica da dio. Allora che cosa scrivono sul libretto delle istruzioni, minchiate? Mi devo impegnare di brutto. Prova e riprova, ecco, la lavastoviglie, non carica l’acqua ma, chissà per quale oscuro motivo, mi segnala che non scarica l’acqua. Non voglio pensare male, ma…per esclusione arrivo alla conclusione che si possa trattare di un’elettrovalvola collegata al tubo di carico. Si tratta di una specie di rubinetto elettrico, che quando riceve un determinato impulso, permette l’ingresso di acqua nella macchina. Perché dico che non voglio pensare male? Perché sono stato in due negozi del paese dove vivo e in tutti e due ho trovato una specie di sufficienza nel consigliare un potenziale cliente, ho avuto l’impressione di ricevere un consiglio subliminare per lasciare stare e chiamare un tecnico, uno del mestiere, uno che ti chiede cinquanta euro solo per aver risposto al telefono. Uno dei due addirittura, approfittando della mia buona fede, mi vende l’elettrovalvola a venticinque euro, e solo una volta a casa mi accorgo che lo scontrino emesso è di quindici euro. Ha evaso dieci euro, ma, ha perso un cliente. Cambio il pezzo e…ALLARME AL7: Spegnere e riaccendere la lavastoviglie; avviare un programma di lavaggio; se l’allarme ricompare contattare l’assistenza tecnica. Non voglio ripensare male, ma…a questo punto m’incazzo e, smonto tutto, ecco sul fianco sinistro della macchina, c’è un pannello di plastica azzurra, il decalcificatore. È pieno di calcare e grasso. Lo smonto, in qualche modo lo pulisco e simsalabim, la lavastoviglie funziona! C’è ancora un piccolo problemino. Una perdita, d’acqua. Ecco, non avevo stretto bene quella vite. Mannaggia, ancora un problema, non riesco a cambiare programma di lavaggio, ecco, la vasca che contiene il sale, si è svuotata, aggiungo acqua, sale e…per una volta posso dire di aver risparmiato qualche euro.
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Etichette: Technological mishaps
Angeli e demoni
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...una busta di croccantini per il cane, da sette chili e mezzo: euro 15,00
...un'intera serata a guardare Annozero e vedere in diretta un gruppo di politici
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giovedì 7 febbraio 2008
Il codice Da Vinci
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mercoledì 6 febbraio 2008
Formattare?
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Etichette: Pills, Technological mishaps
martedì 5 febbraio 2008
La ricerca della felicità_9
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Etichette: The pursuit of happiness
lunedì 4 febbraio 2008
Un'amore all'inferno
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Etichette: Books that I read
Midomi
Era il 6 febbraio 2007, nel mio vecchio blog, in un post intitolato canta che ti passa, parlavo di Midomi:
Essendo un sito/motore di ricerca americano, purtroppo, è in inglese, ma, è abbastanza semplice. gli artisti italiani, quelli più facili da interpretare, almeno per me, non sono tantissimi, ho fatto solo quattro ricerche, tre li ha trovati uno no. Quindi, anche chi non mastica l'inglese, può avere i suoi cinque minuti di fama nel mondo della musica. Ovviamente, non poteva mancare la possibilità di scaricare nel proprio computer i brani ricercati a $0.99. Come sempre...fatemi sapere che ne pensate.
P.S. non è karaoke, non è sarabanda, allora cos'è......e poi c'è questo motivo che non ricordo bene di chi è, how does it feel, how does it feel, to be without a home, like a complete unknown, like a rolling stone.
midomi si adopera per promuovere la crescita di una comunità eterogenea che possa scambiare le proprie vedute in modo rispettoso senza irreggimentare i commenti onesti e la critica costruttiva. Gli utenti midomi sono esortati al rispetto reciproco instaurando un clima di cordialità.
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sabato 2 febbraio 2008
Io uccido
Jean Loup Verdier, un DJ di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante da uno sconosciuto, con la voce camuffata, che, rivela di essere un assassino. La telefonata è considerata, uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo però, un pilota di Formula Uno e la sua compagna sono trovati morti e mutilati sulla loro barca.Inizia così una serie di delitti, che ogni volta sono preceduti da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, una firma e/o una provocazione: io uccido...Per Frank Ottobre, agente del FBI, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile. Una serie di rivelazioni, portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l'assassino.
Non c'è mai stato un serial-killer nel Principato di Monaco. Adesso c'è."Anche in questo siamo uguali, l'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco, puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no, io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai”."E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido... "
Un bel thriller dal ritmo serrato ed un finale sbalorditivo, uno di quelli da leggere tutto d'un fiato...molto bello.
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venerdì 1 febbraio 2008
La ricerca della felicità_8
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Il martello dell'Eden
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