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sabato 31 gennaio 2009

Albanesi, Rumeni, Brasiliani

Ultimamente il mio datore di lavoro mi sta riservando un trattamento oserei dire non proprio "splendido", non mi è ben chiaro quale sia la causa che lo ha portato a mettermi in "punizione" quindi occuparmi di quelli che dal suo punto di vista sono lavori umili/umilianti, quelli che generalmente gli imprenditori o i manager destinano agli extracomunitari, lavori fisici sporchi e pesanti, è chiaro che non mi conosce a fondo, è chiaro che è abituato ad essere circondato da esseri smidollati, da sacchi di merda, spiacente, io non mi piego di certo per così poco.
Comunque sia grazie a questa situazione ho avuto modo di conoscere meglio alcune persone provenienti da quei paesi che molti criticano, quei paesi che molti italiani, grazie anche alle strategie giornalistiche, disprezzano.
In questi giorni ho avuto modo di conoscere meglio alcuni miei colleghi provenienti dalla Romania, dall'Albania e dal Brasile.
Proprio in questo periodo le televisioni e i giornali stanno facendo una propaganda antirumeno... stupri e violenze vergognose commesse da Rumeni, furti commessi da Rumeni.
In passato lo stesso trattamento toccò agli Albanesi.
Quando sento ciò che capita in questi giorni, non riesco a non incazzarmi di brutto, dal mio umile punto di vista chi commette certe bestialità nei confronti delle donne, meriterebbe punizioni dure, molto dure.
Grazie all'esperienza lavorativa che sto vivendo, posso tranquillamente sostenere un concetto che ho sempre sentito mio, è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio.
Molti, non condividono la mentalità malavitosa che purtroppo alcuni loro connazzionali invece praticano, anzi la disprezzano proprio...
Io grazie a quest'esperienza, posso tranquillamente sostenere che i Rumeni, i Brasiliani e gli Albanesi che conosco io sono persone in apparenza oneste, proprio come tanti Italiani.
Le persone con cui ho lavorato questa settimana, mi hanno dato l'impressione di essere molto corrette, più di molti Italiani.

domenica 25 gennaio 2009

Animale BiancoNero

Io sono un animale BiancoNero.
Da bambino i primi tentativi di farmi amare dei colori diversi da quelli che poi avrebbero colorato il mio cuore, li ha fatti mio padre, RossoNero non praticante.
Non riuscivo a sventolare le bandiere che mi regalava, non le sentivo mie. Le maglie della squadra poi... mai messe, scelta saggia visto che oggi avrei dovuto condividere le idee del presidente di quella squadra, avrei fatto molta fatica... che figlio snaturato.
Crescendo poi mi sono reso conto che la scelta fatta è stata la migliore per come sono io.
Ogni vittoria della mia squadra è sempre accompagnata da polemiche di ogni genere... era fallo, era fuorigioco, era goal, non era goal, io in queste situazioni ci ho passato la vita intera, questo per un'Animale Bianconero come me non può generare nient'altro che una corazza protettiva, sì perchè a volte ci vuole una pazienza inimmaginabile a sopportare accuse di furto, di slealtà, è sempre difficile accettare che anche il tuo migliore amico ti accusi di "avere rubato", tutto questo per un'Animale BiancoNero come me è un po come i tetramini del
Tetris, arrivano e li sistemi dove ti danno meno noia, arrivano e li sitemi dove ti danno meno noia, arrivano e...
Anche un mio zio, quando ancora ero bambino provò a farmi appassionare a dei colori diversi, troppo diversi NeroAzzurri.
Il poverello cercò di traviarmi con la promessa di abbonamenti annuali allo stadio, di riuscire grazie alle sue amicizie a farmi addirittura fare un provino nelle giovanili di quella società, «No grazie! Sono un bambino onesto e leale io, quei colori non me li sento addosso»
Un'animale BiancoNero come me, che non è un fanatico, è uno che non accetta quando la slealtà prende il posto della sportività.
In un'Animale BiancoNero come me, uno che ha sempre seguito la sua squadra molto platonicamente «Ha vinto? Bene. Ha perso? Bene.» ad un certo punto della sua vita scatta qualcosa e la causa è proprio l'ipocrisia di chi sventolava la bandiera dell'onestà con una mano, e con l'altra faceva manovre politiche che con lo sport hanno ben poco da spartire, in un'Animale BiancoNero come me ad un certo punto scatta la voglia di arrivare un centimetro prima, non importa come, ciò che conta è arrivare prima della "squadra più onesta d'Italia", sì dai, quella con le mani in pasta nella politica, nelle telecomunicazioni, nel petrolio ecc. ecc... quella con i colori NeroAzzurri che in passato mio zio cercò di farmi amare.
«Spiacente zio, io sono un Animale Bianconero»

sabato 24 gennaio 2009

La patente A (l'esame)

Sveglia ore 6,30 che palleeeeee, anche di sabato non mi va proprio un'alzataccia simile, ma per una giusta causa... sì ma per giusta causa cosa s'intende, beh, in questo caso si tratta solo ed esclusivamente di conseguire la tanto agognata patente A3 e considerando l'esito...

Dicevamo, sveglia ore 6,30... arrivo presso l'agenzia di pratiche automobilistiche (autoscuola) alle ore 7,30, con me quelli che devono essere esaminati sono nove e un buon 60% sono scooteristi, ho avuto modo di constatare che il mio personalissimo punto di vista su di un'esame da superare con una moto a marce per guidarne una senza, sia largamente condiviso.

Ore 8,30 esame.

Nove su nove, tutti promossi, nonostante il manto stradale fosse una pista di pattinaggio.

Da oggi io e TiMmy, saremo liberi (benzina permettendo) di andare dove meglio ci pare.

...considerando l'esito, mi alzerei tutti i giorni alle 6,30, pur di essere felice come oggi.

giovedì 22 gennaio 2009

La patente A

Aver conseguito la patente B il 07/04/1989 è il motivo che mi ha sempre spinto ad essere contrario all'acquisto di una moto.
Non ho mai capito nè tantomeno condiviso come sia possibile sostenere che per tutti quelli che l'hanno conseguita prima del 25/04/1988 l'esame pratico per condurre una motocicletta non fosse necessario, mentre per tutti gli altri sì.
Un esame di guida con la moto dal mio punto di vista è molto utile e dovrebbe essere sostenuto da tutti compreso chi ha conseguito la patente B prima del 25/04/1988, in caso contrario da nessuno. Come si può sostenere che il giorno prima tutti sono in grado di condurre tutti i tipi di moto e dopo solo 24 ore no?
L'ho sempre trovata un'ingiustizia, ma dal momento che ormai la moto l'ho presa devo per forza di cose sottopormi, con tutti i dubbi e i timori del caso all'esame per ottenere la patente A.
Altra cosa che non capisco e chiaramente come tutte le cose che non capisco non condivido, è perchè se la mia intenzione è quella di guidare un maxi-scooter senza marce, l'esame da sostenere sia solo ed esclusivamente con una moto a marce... boh, è tutto molto ma molto ma moolto strano.

mercoledì 14 gennaio 2009

M'illumino di meno 2009

Ricevo e pubblico questa e-mail,
anche quest'anno chiaramente aderirò anche se purtroppo non riesco a segnalare la mia adesione, ogni volta che provo ad aderire, mi viene richiesta una nuova registrazione... niente di grave, la mia parte la farò ugualmente.
Per il quinto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2 in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 13 febbraio 2009 M’illumino di meno, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico. Dopo il successo delle passate edizioni, i conduttori Cirri e Solibello chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili il 13 febbraio 2009 dalle ore 18.
Nelle precedenti edizioni M’illumino di meno ha contagiato milioni di persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, istituzioni, associazioni di volontariato, università, commercianti e artigiani hanno aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. Lo scorso anno il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si sono “illuminate di meno”, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania.
Anche grazie al contributo di ANCI e ANPCI nella diffusione capillare dell’iniziativa, molte città italiane si sono mobilitate per coinvolgere i comuni gemellati all’estero: un passaparola virtuoso che, anche tramite il coinvolgimento delle ambasciate, ha consentito di spegnere luci davvero in ogni parte del mondo.
Dopo il successo europeo dell'edizione 2008, per il 2009 vorremmo dar spazio non solo alle istituzioni ma anche ai cittadini d’Europa, invitando tutti, insegnanti, sportivi, professionisti, associazioni, a creare gemellaggi inediti tra categorie o tra singoli individui diffondendo la campagna di sensibilizzazione oltre confine.
La campagna di M’illumino di meno 2009, che ha ottenuto il patrocinio del Parlamento europeo per il secondo anno consecutivo, inizia il 12 gennaio e si protrarrà fino al 13 febbraio, dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all’estero, per razionalizzare i consumi d’energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi.
Quest’anno l’inno di M’illumino di meno è stato scritto e interpretato da Frankie HI-NRG MC.
Il brano è scaricabile gratuitamente su www.caterpillar.rai.it.
Sul sito del programma è anche possibile segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte.

martedì 6 gennaio 2009

La befana vien di notte...

La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana: viva viva la Befana!




...la befana è venuta di notte e ha portato tanta neve.




domenica 4 gennaio 2009

Il presidente bonsai

Quando è partito per la campagna elettorale su una nave da crociera. Quando ha annunciato di voler benedire Palazzo Chigi. Quando parla di se stesso in terza persona chiamandosi "il signor Berlusconi". Quando organizza manifestazioni di piazza contro le decisioni prese dal suo stesso governo...


25 aprile, giorno feriale


Uno che ha vinto le elezioni ma non è ancora premier non è obbligato a celebrare pubblicamente le feste nazionali. Eppure certo sarebbe bello, nel giorno in cui l'Italia festeggia la Liberazione, vedere Silvio Berlusconi -che ha sempre avuto una evidente allergia alla parola «antifascismo» -fare almeno un salto alle Fosse Ardeatine. Sarebbe il segno visibile che, come ci era stato annunciato dopo la netta vittoria del 13 aprile, il Berlusconi di oggi non è lo stesso del '94, e neppurelo stesso Berlusconi del 2001. Invece non accadrà nulla di tutto questo. Interrogato da un cronista sui suoi programmi per oggi, il leader del Pdl ieri ha risposto: «Domani lavoro». Niente festa, dunque. Il 25 aprile per lui è un giorno come un altro. Feriale. Al primo test, abbiamo avuto la conferma di quello che purtroppo sospettavamo: è il Berlusconi di sempre.

sabato 3 gennaio 2009

La carta regionale dei servizi

Bell'idea veramente,

infatti appena ho saputo che in edicola era disponibile un lettore di carte magnetiche, sono andato di corsa ad acquistarlo, ho subito pensato al risparmio di tempo e poi chiaramente all'importanza di poter verificare da solo la correttezza dei miei dati.

Dopo alcuni tentativi andati a vuoto per esaurimento del prodotto da me ricercato, finalmente… «Buongiorno, ho sentito parlare di un lettore di tessere magnetico in vendita con alcuni giornali» dalla faccia dell’edicolante ho capito di essere stato fortunato, infatti, «…è l’ultimo, sono andati via come il pane, vuole anche il quotidiano?» «No grazie, non pago le bugie, io».
E così con l’apparecchio tanto agognato, mi precipito a casa per poter finalmente entrare negli archivi segreti che riguardano la mia persona. Leggo le istruzioni e scopro che per essere utilizzabile richiede l’installazione di un software, no problem, la confezione contiene un cd d’installazione e un libretto d’istruzioni ben dettagliato.
Il mio entusiasmo si smorza quando scopro che oltre al lettore di carte magnetiche, oltre all’installazione di un software, per poter accedere ai miei segretissimi dati personali mi serve un
PIN, giusto la privacy è privacy.
Sicuramente, penso, la
Regione Lombardia, che è all’avanguardia su moltissime tematiche, avrà studiato un modo per assegnare il PIN direttamente da internet.
E invece no.
Per avere il Codice PIN, con rilascio immediato, ci si deve recare presso gli
sportelli di Scelta e Revoca dell'ASL con la CRS e un documento d'identità.

Questa non ci voleva proprio, quando ci vado all’ASL?

Idea, le feste Natalizie sono l’ideale.
Così ieri sono andato all’ASL per avere il codice PIN e poter finalmente utilizzare il mio lettore di smart card. Mi sono subito reso conto che la mia stessa idea l’hanno avuta almeno altre cento persone, ma non basta, c’è un solo sportello aperto con “ciliegina sulla torta” una gentile e disperata signorina che ripete in continuazione alla folla inferocita che è spiacente, ma il computer non funziona.
Chiaramente non ho perso tempo inutilmente, prima o poi troverò ancora il tempo e la voglia di riprovarci. Una domanda però continua a tormentarmi: perché la
Regione Lombardia, che è all’avanguardia su moltissime tematiche, non ha studiato un modo per assegnare il PIN direttamente da internet?