IL VECCHIO BLOG DI ADRIANO Creative Commons License
                                        
         
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sabato 30 agosto 2008

Las Vegas baby

L'acqua della piscina, di un blu luminoso, era invitante. Si era già fatta la doccia, dopo il suo numero, ma sentiva ancora addosso il calore della danza. Con indosso solo le scarpe dai tacchi alti, camminò sul marmo fino al lato opposto della piscina. Un vento caldo e sabbioso le frustava il corpo. Scalciò via le scarpe e salì sul trampolino. Si tuffò con la grazia di una sirena, poi nuotò pigra fino al lato meno profondo. Si alzò in piedi, con i seni gocciolanti, e si passò le mani tra i capelli neri.

Quello era il paradiso.
Amira Luz. La bellezza ispanica dalla pelle scura e dagli occhi provocanti. Aveva il naso affilato, i capelli neri e lunghi, e curve sensuali. Amira Luz, la dea dello Sheherazade.

Soldi, alcool, sesso ed emozioni: è questo che tiene viva Las Vegas, la Città del Peccato. Una miscela esplosiva di cui il giovane Michael sembra non essere mai sazio. Figlio di un magnate del cinema, può avere tutte le donne che desidera, eppure, di tanto in tanto non disdegna un'avventura con qualche prostituta a un angolo di strada. Finché, durante uno di questi incontri notturni, qualcuno ne approfitta per sparargli: prima di accasciarsi a terra, con un sorriso incredulo, Micheal riconosce il suo assassino. Nel frattempo, a varie miglia da Las Vegas, in un tranquillo quartiere residenziale, un ragazzino di dodici anni viene ucciso da un pirata della strada mentre gioca davanti a casa. L'automobile, parcheggiata poco lontano, è partita a tutta velocità, puntando dritta sul bambino, per annientarlo sotto i pneumatici. Due vittime senza niente in comune, due omicidi apparentemente isolati, ma a unirli c'è un'identica impronta digitale lasciata sulle scene dei crimini dall'assassino, come un biglietto da visita, quasi a sfidare la polizia. I detective si mettono sulle tracce del serial killer. Ma per anticipare le sue mosse e arrestare la catena di morte dovranno prima trovare il movente che lega i delitti, in una corsa contro il tempo che li porterà a scavare in una realtà sordida e nelle ambizioni meschine che si nascondono dietro il glamour e le luci abbaglianti di Las Vegas.

mercoledì 27 agosto 2008

Grazie...Alberobello

Il viaggio di ritorno si è differenziato da quello d’andata…
Sveglia ore 6.00, carichiamo gli ultimi bagagli che ancora mancano.
Ore 6,45, viaaaaa più veloci della luce con destinazione casetta.
Decidiamo di passare a visitare
Alberobello, nessuno della mia famiglia lo ha mai visto e questa ci sembra un’occasione imperdibile. Già in prossimità della nostra meta, cominciano a vedere le prime casette dalla forma caratteristica, ma è solo quando si arriva ad Alberobello che si comprende perché arrivano turisti da tutto il mondo, solo per visitare un paesino.
Sì, è solo un paesino ma se si è fortunati, come lo siamo stati noi, è possibile trovare un simpatico signore che in un italiano stentato, racconta la storia dei
Trulli. Per noi è stato fondamentale avere un cicerone locale che tra una “crapa” al posto di capra e un peperoncino estratto improvvisamente dal taschino della camicia, ci ha fatto viaggiare nel passato.
I sogni però si sa, durano poco e molto spesso la realtà è crudele.
Ripartenza da Alberobello alle ore 10.00 circa, dopo pochi chilometri, ci rendiamo conto che non sarà una passeggiata… code interminabili, velocità media da Alberobello a Milano “78kilometriorari”. Una pausa per il pranzo ci è sembrata d’obbligo… e i tempi si dilatano… siamo arrivati a casa a mezzanotte.
La differenza oserei dire “indimenticabile” l’ha fatta proprio la tappa mattutina, ne è valsa proprio la pena, abbiamo fatto bene, certi spettacoli non si vedono tutti i giorni.

martedì 26 agosto 2008

La verità del ghiaccio

Potrebbe essere una scoperta sensazionale, una di quelle che rivoluzionano la storia dell'umanità: un meteorite, sepolto sotto i ghiacci del circolo polare artico, poco distante dall'isola Ellesmere, è stato localizzato dalla nasa. Sembra contenga fossili d’insetti che proverebbero definitivamente l'esistenza di vite extraterrestri. Il presidente degli Stati Uniti d’America, Zachary Herney per non compromettere definitivamente la propria rielezione, già incerta a causa del clamore popolare suscitato dai troppi finanziamenti dati alla nasa a discapito di servizi fondamentali, prima di annunciare pubblicamente la straordinaria scoperta, vuole essere sicuro dell'autenticità. Sul luogo del ritrovamento è inviata una squadra d’esperti. Ne fanno parte, tra gli altri, il professor Michael Tolland e la giovane Rachel Sexton.La questione è molto delicata, c’è in gioco la politica aerospaziale americana. Molti, hanno interesse a discreditare la Nasa. Non solo lo sfidante del presidente uscente, che i sondaggi danno in vantaggio, ma anche i suoi potenti sostenitori, che, sperano nei guadagni miliardari che il cambio al vertice assicurerebbe privatizzando la prestigiosa agenzia aerospaziale.Rachel e Michael, sono intenzionati a condurre fino in fondo le indagini, ma, una banda di killer, cerca di impedire con tutti i mezzi che sia fatta luce sul mistero della meteorite. Costretti a fuggire su banchi di ghiaccio galleggianti, la sola speranza di salvarsi è scoprire chi si nasconde dietro quest’inganno, per poter poi raccontare all'opinione pubblica la verità. Beh, che dire, come sempre anche questo romanzo di Dan Brown, appassiona il lettore.

...Torre Colimena

Alla fine sono riuscito a realizzare il mio desiderio su dove passare l'ultimo giorno di vacanza in Puglia.
Torre Colimena ci ha regalato la magia di un mare stupendo, un sole africano, una spiaggia semideserta e pulita.
Basta veramente poco per stare bene con il mondo e con se stessi... nella mia personalissima ricetta, gli ingredienti che non devono mancare sono: mare, sole e amore, devo ammetterlo, stavo proprio bene con il mondo e con me stesso.

venerdì 22 agosto 2008

L'ultimo giorno

L’ultimo giorno di vacanze comporta sempre una decisione importante: cosa facciamo oggi?
In un giorno si vorrebbe riuscire a passare molte ore in spiaggia, sììì belloo; visitare gli ultimi luoghi interessanti della zona, mmm quasi quasi; e preparare i bagagli così l’indomani la partenza può venire anticipata di qualche ora, così da poter fare una “partenza intelligente” noooo, di già?
Io ad esempio oggi, vorrei andare a “Torre Colimena” tra i posti, dove fare il bagno e che abbiamo visitato è stato sicuramente quello che mi è piaciuto di più, le spiagge sono lunghe, cosa rarissima qui in Puglia, almeno per ciò che abbiamo avuto modo di vedere, inoltre la pulizia della stessa, in termini d’immondizia, è buona, abbiamo visitato alcune spiagge carine sì, ma con cumoli di spazzatura ridosso dei bagnanti (forse organizzando meglio la raccolta si risolverebbe il problema) infine, citerei l’acqua.
Si tratta di una riserva naturalistica, quindi l’acqua è limpida, diciamo che l’attenzione nei confronti dell’ambiente da parte dei bagnanti in questa spiaggia, mi è sembrato leggermente superiore alla media vista finora.
Sì, passerei le ultime ore delle vacanze in Puglia a Torre Colimena.

mercoledì 20 agosto 2008

Mondo senza fine

Siamo nel lontano anno 1327. Il giorno dopo la ricorrenza di Halloween quattro bambini si allontanano da casa a Kingsbridge. Il gruppo, composto da un ladruncolo, un bulletto, un piccolo genio e una ragazzina dalle grandi ambizioni, assiste nella foresta senza essere visto, alla scena sconvolgente dell'omicidio di due uomini. Una volta raggiunta la maturità, le vite di questi ragazzi saranno legate tra loro da amore, avidità, ambizione e vendetta. Capiterà loro di vivere, volta a volta, momenti di prosperità e di carestia, episodi di malattia e anni di guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi, la peste, ma su ciascuno di loro resterà per sempre l'ombra di quell'omicidio cui avevano assistito in quel fatidico giorno della loro infanzia... non devo aggiungere nulla, per me è proprio un bel romanzo, di quelli che non scordi tanto facilmente.

sabato 16 agosto 2008

l'isola dei conigli

Qual è il mare ideale?
Ho avuto modo di costatare che è molto soggettivo il punto di vista sul mare o meglio sulla vacanza al mare…
Il mio punto di vista cambia in continuazione a secondo del luogo dove sono, ad esempio, se mi trovo a Riccione, per me, il posto ideale dove trascorrere le vacanze è senza dubbio proprio la bella città romagnola, se invece mi trovo in una località molto meno rinomata e/o conosciuta (vedi quest’anno) man mano che passa il tempo, mi adatto e affeziono al posto al punto che comincio a pensare positivo ogni cosa mi accada.
Ieri ad esempio, abbiamo deciso di ascoltare il consiglio di “uno del posto” e abbiamo passato la giornata su di un isolotto.
Ci era stato spacciato come un’isola deserta, dove poter godere delle meraviglie marine… invece abbiamo trovato un’isola semidesertica con molte rocce, una piccola pineta e un mare completamente diverso da ciò che ci aspettavamo.
Il mare non era il classico mare caraibico che è tanto pubblicizzato, anzi era un mare che al primo impatto, ci ha lasciato l’amaro in bocca, molti sassi, acqua bassissima, e branchi di pesciolini aggressivi pronti a mordicchiare i bagnanti, è chiaro che non ci si aspettava una cosa simile ma l’arte di adattarsi è una delle qualità che non devono mai e ripeto mai mancare a un “maroso per caso”.
Così grazie all’arte, l’isola giudicata inizialmente brutta e inbalneabile, ha preso un’altra luce, pian pianino ci siamo rilassati e adeguati al luogo, abbiamo giocato, il mare è vero non ha offerto bagni bellissimi, ma qualcuno di noi ha fatto lunghe passeggiate vedendo vari tipi di pesci e ricci marini, qualcuno come il sottoscritto si è immerso nel libro “interminabile e bellissimo” che sta leggendo, gli sportivi hanno passato ore e ore a giocare e poi il classico di ogni vacanza abbiamo fatto tutti delle bellissime dormite in riva al mare.
Anche questa volta quindi una giornata che sembrava essere iniziata negativamente, è diventata una bella giornata di mare, chiaramente questo è il mio punto di vista, ci sono poi gli irriducibili del bagno classico che non sono d’accordo con me, ma si tratta di punti di vista.
… dimenticavo, l’isola è chiamata “l’isola dei conigli” ci si arriva solo grazie ad un omino che passa la giornata a fare da traghettatore “Giovanni” il quale fornisce il proprio numero telefonico che servirà per contattarlo quando si vorrà tornare sulla terra ferma, una sorta di taxista, che dietro ad un compenso di venti euro ha portato tutti noi all’isola dei conigli e ritorno.

martedì 12 agosto 2008

Calda/fredda

I primi bagni di mare e di sole hanno immediatamente spostato l’ago della bilancia da vacanza negativa a vacanza.
A nemmeno cinquanta metri da casa c’è una bella caletta con una particolarità, in alcuni punti dal fondale ci sono infiltrazioni d’acqua dolce, il risultato è sconvolgente, si passa da una temperatura decisamente gradevole a una oserei dire glaciale, il tutto nel giro di pochi secondi e/o di pochi metri, chiaramente non esistono zone definibili “ zona calda ” o “zona fredda” sarebbe stato troppo semplice, perciò l’effetto sorpresa determina sicuramente la particolarità e la bellezza di questa caletta.
Dal mio personalissimo punto di vista è un vero toccasana nuotare in un’acqua così, ma d’altronde è altrettanto vero che adattare il proprio fisico a continui e improvvisi sbalzi di temperatura non è proprio rilassante, quindi penso che per quanto bella e gradevole probabilmente questa soluzione sarà tenuta in considerazione (il termine calza a pennello) come ultima spiaggia, anche se è la prima in ordine di distanza da casa.

lunedì 11 agosto 2008

Il viaggio a singhiozzo

Un viaggio così, come minimo deve essere ripagato da una vacanza fantastica.
Si è diretti in provincia di Lecce, Torre S. Isidoro, la compagnia è sempre la solita a parte una famiglia che quest’anno ha scelto diversamente, quindi la combriccola è composta da tre famiglie, teoricamente non dovrebbero esserci spiacevoli discussioni, quelle che rovinano le amicizie, ci conosciamo tutti abbastanza bene e sicuramente si cercherà di essere tutti un po’ più tolleranti del solito. Ma torniamo al viaggio… «viaggeremo senza obblighi di aspettarci o di trovarci, magari ci sentiremo e poi vedremo il da farsi» sinteticamente, questa è l’impronta che diamo sempre alle nostre vacanze quando andiamo in compagnia di altre famiglie, proprio per evitare che nessuno si debba sentire in dovere di fare qualcosa che non vuole. Ma ritorniamo al viaggio… è subito chiaro che sarà un viaggio duro, a causa delle tante troppe code provocate dal traffico intenso e ahimè da incidenti stradali che la radio annuncia come fosse un bollettino di guerra. Abbiamo pensato di fare tappa a metà strada, noi ci siamo fermati ad Ascoli Piceno e devo ammettere che è stata una bella idea. Ad Ascoli siamo arrivati già snervati, ogni cinque, sei chilometri, “ coda improvvisa ” e devo dire che spararsi un viaggio del genere, ti distrugge.
La mattina dopo grazie ad una buona dormita, ripartiamo con un ottimismo destinato a durare poco, insieme a molti altri milioni di Italiani ci ritroviamo ancora una volta a giocare con il tempo e con le vite in autostrada. Quasi a Vasto, ci incontriamo con una parte della combriccola e da lì, si procede più o meno insieme, purtroppo però, la sostanza del viaggio, non cambia.
Arriviamo a Torre S. Isidoro quando ormai molti stanno già lasciando le spiagge per andare a casa, siamo tutti stanchi, stressati, nervosi, la prima impressione che abbiamo del posto dove passeremo i prossimi quindici giorni, è decisamente negativa, ma è chiaro che giudicare dopo un viaggio del genere, non è l’idea migliore.