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venerdì 1 febbraio 2008

Il martello dell'Eden

Una comunità di hippy, vive in una valle californiana, senza elettricità e acqua calda, pregando un dio inventato, recitando dei mantra inventati dal leader spirituale della comune, producendo/bevendo vino e fumando marijuana, nascondendosi dal resto del mondo civilizzato per molti anni. Priest, il leader del gruppo, per costringere il governatore della California ad abbandonare il progetto di costruire un’immensa diga sul fiume da cui loro dipendono e allagare così tutte le loro case e la loro unica fonte di sussistenza, una vigna, tesserà un piano tanto ingegnoso quanto criminale. Provocare terremoti dalle parti della faglia di Sant'Andrea. Priest, infatti, ruberà un vibratore sismico e con l’aiuto di una sismologa entrata a fare parte della comunità hippy, attuerà il folle piano. Inizialmente, solo l’agente del F.B.I. Judy Maddox, sembra credere alla possibilità che un terremoto possa essere provocato, ben presto però, non sarà più la sola. È il panico totale, grazie all’abbandono delle abitazioni dei cittadini di San Francisco, gli atti di sciacallaggio avvengono con una sempre crescente frequenza…è un bel romanzo scorrevole e pieno di colpi di scena, che propone un paio di quesiti. Il modo giusto di vivere è quello attuale? Che cosa saresti disposto a fare se, improvvisamente il tuo mondo, corresse il rischio di scomparire?


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