IL VECCHIO BLOG DI ADRIANO Creative Commons License
                                        
         
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sabato 23 febbraio 2008

...la legge sul conflitto d’interessi e’ indispensabile per superare l’anomalia italiana, unica grande democrazia a non avere una buona legge... serve chiarezza su un tema cosi’ delicato per la nostra democrazia... è necessario anche ripristinare al piu’ presto la legalita’ nel nostro paese intervenendo per far rispettare le normative europee ed i pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea sul caso Europa 7
Alfonso Pecoraro Scanio 20, 2, 08

Innocente

L'8 dicembre 1982, nella cittadina di Ada, in Oklahoma, la giovane Debbie Carter è ritrovata da un'amica sul pavimento della propria casa. È nuda, coperta di sangue, e qualcuno ha scritto parole incomprensibili sul suo corpo. Ada è una tranquilla località del Midwest, dove tutti si conoscono e si ritrovano in chiesa. Nessuno avrebbe mai creduto possibile un omicidio tanto sanguinoso, e la stessa polizia è impreparata all'evento. Per quasi cinque anni il caso rimane irrisolto, fino a quando gli inquirenti non decidono di incriminare Ron Williamson, già noto alle forze dell'ordine per i suoi comportamenti bizzarri, al limite della follia. Williamson, promettente giocatore di baseball, lascia Ada nel 1971 per trasferirsi a Oakland, in California, come prima scelta della squadra professionistica locale. Sei anni dopo, i suoi sogni si infrangono per colpa di un infortunio al braccio. Rifugiatosi nell'alcol e nelle droghe, tornerà da sconfitto in Oklahoma, incapace di mantenere un lavoro o un qualsiasi rapporto stabile e mostrando progressivi segni di squilibrio. Quando la polizia si convince che è lui l'assassino di Debbie Carter, Williamson non ha modo di difendersi. Non ha denaro per pagarsi un avvocato decente, i suoi concittadini lo guardano con sospetto e la malattia mentale lo rende inabile ad affrontare un processo. Nonostante gridi la propria innocenza, Williamson sarà travolto da una spirale giudiziaria che lo porterà nel braccio della morte, e a un passo dall'esecuzione. Il caso di Ron Williamson è una storia umana avvincente e scioccante, pervasa di una forte tensione morale, che arriva a mettere in discussione l'intero sistema legale americano. Ho fatto fatica a portare avanti la lettura di questo libro, i tanti personaggi e la precisione nei dettagli, lo rende, dal mio punto di vista un pò lento. Improvvisamente, la folgorazione, tutti i tasselli si mettono insieme, come per magia, tutto scorre velocissimo e ne esce un documento agghiacciante, sconvolgente. Molto duro, se ci si immedesima con Williamson viene la pelle d'oca.

giovedì 21 febbraio 2008

La ricerca della felicità_11

È stato come un lampo, tutto è nuovamente cambiato.
Il curriculum alla ditta che mi ha contattato, l’avevo consegnato quattro mesi fa, tant’è che oramai non mi ricordavo nemmeno di averglielo portato, perciò, dopo un iniziale sbigottimento, mi sono ricomposto e ho concordato un orario per fare un colloquio. Riuscire a collocarmi vicino a casa, questo è sempre stato un mio sogno e questa ditta è a nemmeno un chilometro di distanza da casa mia. Lavorare è indispensabile, farlo in un ambiente senza fumo, con poco rumore è un altro mio sogno in questa ditta da ciò che ho potuto riscontrare, il fumo è inesistente e il rumore… beh, si parlava a voce bassa, quindi…
Ricapitoliamo, questo posto è vicino, senza fumo, con pochissimo rumore, poi, il capo del personale non dico sia mio coetaneo, ma perlomeno non mi sembra uno di quei manichini bravi a fare i duri con i subordinati e a strisciare con i superiori, ripeto, non mi sembra.
Non credo che il colloquio sia andato male, perché nonostante i miei sforzi per mantenere un’espressione seria, penso di non essere riuscito a nascondere la soddisfazione, quando nel mio intervistatore ho riscontrato un reale interesse nei miei confronti. Ora incrocio le dita delle mani, perché quelle dei piedi sono già incrociate e comincio ancora una volta a sperare.

mercoledì 20 febbraio 2008

...Ogni giorno muore qualcuno e quasi sempre di tratta di morti evitabili. Chi muore lascia dietro di sé famiglie che ricevono un assegno, se lo ricevono, e poi vengono dimenticate. Al centro del dibattito elettorale questa vergogna nazionale deve trovare il massimo spazio. I morti sul lavoro non sono una fatalità...
Antonio Di Pietro 18, 2, 08

martedì 19 febbraio 2008

Penso che in questi anni i salari e le pensioni sono stati molto svalutati e debbano essere riportati a un maggior equilibrio con i redditi delle imprese, anche con il contributo di queste ultime.
Fausto Bertinotti 19, 2, 08

...il datore di lavoro ha interesse che l'operaio lavori tre ore in più, ad esempio. E anche quest'ultimo ha interesse a guadagnare di più se questo non comporta più tasse.
Gianfranco Fini 19, 2, 08

Papillon

Henri Charriere, detto Papillon, imputato ingiustamente d’omicidio nel 1931, è condannato all'ergastolo e condotto ai lavori forzati nelle prigioni della Guyana francese. Trasferito nelle terribili carceri dell'isola, stringe amicizia con un falsario, che sarà fondamentale per riuscire a corrompere le guardie e tentare di evadere. Papillon, è indomabile, ed ha in mente una cosa sola: tornare a riassaporare la libertà. Pur di riuscirci, rischia la vita in numerosi tentativi di fuga, i molti fallimenti però, lo porteranno ad essere ospite di diversi bagni penali, sempre più duri e spietati. Quattordici durissimi anni di detenzione, minano il suo fisico ma non ne domano lo spirito. Trasferito all'isola del Diavolo, Papillon tenterà una volta ancora la fuga e ci riuscirà. Il governo Venezuelano, lo libererà nel 1944, mettendo così fine alle sue avventure. Charriere racconta la sua giovinezza, segnata dagli orrori della prigionia, dai numerosi tentativi di fuga e le mille avversità da lui affrontate, con un realismo, che mozza il fiato e che rimane impresso nella memoria del lettore. Papillon, è quindi un romanzo che insegna, grazie anche alla sua durezza, quanto la libertà sia l'imprescindibile "dovere" d’ogni uomo. Se dovessi stilare una classifica dei miei libri preferiti, lo collocherei senza nessun dubbio sul podio.

lunedì 18 febbraio 2008

...perche' le famiglie non ce la fanno ad arrivare a fine mese, perche' le bollette sono sempre piu' care di luce, di gas, di acqua, e questo a causa dei monopoli dei servizi pubblici locali, a causa del prezzo del petrolio, a causa del fatto che l'85% del fabbisogno nostro energetico dipende dall'estero...
Pierferdinando Casini 18, 2, 08

Prendo il giornale e leggo che...

Non lo sò, forse sbaglio io, forse per riuscire a trovare lavoro è meglio comprare uno di quei giornali locali, sì, quelli cazzuti che parlano di tutti i problemi locali.
«n'giorno, il Cittadino per favore, un'euro giusto? ecco, tenga pure il resto... come quale resto, ah, le ho dato solo un'euro, appunto...»
Vediamo che dice er Cittadino del sud brianza (un giornale da padani veri, di quelli che ce l'hanno duro)... cazzarola, é peggio di come pensavo, pur di vendere, si scrive di tutto e di più, la prima pagina propone a lettere cubitali un titolone ad'effetto LISSONE: «AZOUZ, LAVORA NEL MIO PUB» quasi quasi, torno a chiedere indietro l'euro... anzi no, vado a pagina undici, voglio proprio leggere st'articolo degno del miglior
Studio Aperto.

Azouz Marzouk in un pub di Lissone. Ma non come avventore, bensì come dipendente. Giunge nel pieno del processo in corso al tribunale di Como la notizia,confermataci direttamente dal noto avvocato lecchese Roberto Tropenscovino che assiste colui che nella «strage di Erba» perse la moglie Raffaella Castagna ed il figlioletto Youssef di due anni, secondo cui il titolare diun pub della città ha offerto «disponibilità di lavoro» al ventisettenne oggi in carcere a Vigevano per droga. «Azouz ha ricevuto tante opportunità di lavoro - ci spiega il legale - e tra queste anche una disponibilità da parte di un locale della zona». Colui che darebbe una mano ad Azouz una volta uscito dal carcere, si è presentato a Como in occasione di un'udienza ed ha manifestato all'avvocato di Marzouk la piena disponibilità a concedere al tunisino un posto di lavoro nel suo locale. «È successo un paio di settimane fa, al momento non abbiamo raggiunto un accordo di nessun tipo anche perché in questo momento ci sono di mezzo altre questioni che sono prioritarie, ma quando Azouz uscirà dal carcere, se avremo bisogno di un lavoro, valuteremo anche questa disponibilità. Del resto riceviamo diverse richieste: può darsi si prenda in considerazione anche questa opportunità, magari ci saranno situazioni anche più gratificanti. Vedremo». Un fenomeno di certo particolare che l'avvocato commenta con approvazione. «Significa che ci sono buone persone e di questo non ne dubitavo - afferma - se non aiutiamo chi è in difficoltà a reinserirsi nella società, non solo Azouz ma anche altri, non sarebbe normale. Le persone di buon senso ci sono. Azouz come commenta tutto questo? È contento, apprezza molto questi gesti perché sente la gente vicino a lui».
Elisabetta Pioltelli

Adesso non ho più dubbi, sono io che sbaglio metodo nella ricerca di un posto di lavoro, forse, come dice il noto avvocato lecchese nelle dichiarazioni riportate dalla giornalista di cui sopra "...magari ci saranno situazioni anche più gratificanti. Vedremo."

venerdì 15 febbraio 2008

Fuori e dentro il borgo

Radio fu


Bastarono i nostri quindici anni.

Bastò un trasmettitore da 5 watt preso a centomila lire.

Bastò un vecchio giradischi Philips, un microfono da dieci carte e un mixerino con due fader.

Bastò l'estro di un amico diciasettenne che faceva l'istituto tecnico.

Bastò una stanza di casa sua e un'antennazza sui suoi tetti.

E avemmo la nostra radio...





Lucianone e Lucianino


...Come in una famosa gag di Jerry Lewis, ecco, capisco che se mi avvicino un altro po',
Pavarotti mi spettina.
Ma non basta.

Ultimo refrain.

...ci vediamo da mario prima o pOOOOOOOOOOOOOOOOIIIIIIII!


Sono molti i personaggi bizzarri che si avvicendano sulla scena, noti o sconosciuti, non cambia niente, ogni storia è un pezzo di Ligabue.
In una quarantina di racconti, il Liga, alterna racconti bizzarri, quasi comici, ad altri più riflessivi, introspettivi ed autobiografici, che parlano di difficoltà. Lo stile è quello semplice e diretto che usa per raccontare/cantare le sue storie, in alcuni casi, ho avuto la sensazione di aver fatto parte anch'io del mondo di Ligabue, sicuramente guardandomi intorno ho rimpianto il mondo com'era in passato: semplice e vero.

mercoledì 13 febbraio 2008

La ricerca della felicità_10

E-MAILBuonasera, scrivo questa E-mail per avere informazioni riguardo alla proposta che mi aveva fatto nel corso del colloquio avuto circa un mese fa.
In attesa di una comunicazione da parte sua, colgo l'occasione per porgere i miei più distinti saluti.


R: Purtroppo al momento l'azienda ha chiuso la ricerca.
Sicuramente La terremo presente per altre ricerche future che potranno essere di Suo interesse.

La ringrazio.
Cordiali saluti.
Ma quali cordiali saluti e cordiali saluti di stò c.... non credevo proprio che questa società, fosse così tanto merdosa... t'illude e ti disillude, t'illude e ti disillude, t'illude e ti disillude, t'illude e ti disillude......

La prima cosa da fare sarà quella di rimettere i soldi nelle tasche dei cittadini e delle famiglie per rilanciare i consumi e con questi l’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro... aboliremo subito l’Ici sulla prima casa... ripartiremo subito con le grandi infrastrutture e l’alta velocità... il ponte sullo stretto, i termovalorizzatori, i rigassificatori...
Silvio Berlusconi 12, 2, 08

martedì 12 febbraio 2008

...L’Italia non si deve rialzare.
L’Italia è in piedi.
Sono in piedi gli italiani.
E’ la politica che si deve rialzare.
Walter Veltroni 10, 2, 08

lunedì 11 febbraio 2008

M'illumino di meno 2008

Venerdì 16 febbraio 2007, tra le ore 18.00 e le ore 18.05 in concomitanza con l’iniziativa "M’illumino di meno" di Caterpillar, Terna ha rilevato un minor assorbimento di potenza sulla rete nazionale per circa 300 Megawatt, equivalente al consumo di 5 milioni di lampadine. Anch'io in quell'occasione, ho contribuito spegnendo gran parte delle fonti di consumo elettrico: luci, televisioni, computer, riscoprendo così il piacere di cenare a lume di candela. La novità è che anche quest'anno sarà possibile aderire alla quarta edizione di "M'illumino di meno" cercando così di contrastare il cambiamento climatico globale, la consuetudine é la mia adesione sia riducendo i consumi, sia cercando di coinvolgere più persone possibili.
Facciamolo, riduciamo i consumi e forse "la palla azzurra", il nostro mondo, potrà avere ancora qualche speranza.

domenica 10 febbraio 2008

Niente di vero tranne gli occhi

NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHINome: Jordan Marsalis
Statura: 1,86
Occhi: Azzurri
Capelli: Sale e pepe
Età: 37
Mezzo di locomozione: Ducati 999
Indirizzo: 54 West 16esima Strada
Grado: Tenente del NY Police Department
Città: New York


Anche se è già con un piede sulla porta e la moto in attesa, per lui, non sarà più possibile partire, come sperato, verso nuovi orizzonti, buttandosi alle spalle il passato che ha così profondamente condizionato la sua esistenza. chiamato dal fratello, sconvolto per la morte del figlio, avrà il compito, di scoprire il colpevole del barbaro omicidio. considerato che il killer ha pensato di lasciare il corpo del morto con le fattezze di un personaggio dei Peanuts, Linus, con la copertina all’orecchio e il pollice in bocca, il compito non è certamente semplice.


Nome: Maureen Martini
Statura: 1,72
Occhi: Neri
Capelli: Neri
Età: 29
Mezzo di locomozione: Porsche Boxster
Indirizzo: Via della Polveriera 44
Grado: Commissario della Polizia di Stato
Città: Roma


Maureen subisce drammaticamente la fine della storia d’amore vissuta con Connor Slave, musicista di fama internazionale, ucciso davanti ai suoi occhi dal fratello di un pregiudicato, desideroso di vendicare la morte di un consanguineo, avvenuta per opera di Maureen. Colpita al cuore, con la perdita dell’amato, Maureen è colpita anche agli occhi, con ripetute percosse, e ridotta a cecità.
Queste due persone, così lontane e differenti da non avere apparentemente nulla in comune, si troveranno unite di fronte ad un lucido e spietato assassino che si diverte a comporre i corpi delle sue vittime come personaggi dei Peanuts. La prima è il pittore maledetto Jerry Kho, pseudonimo di Gerald Marsalis, figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan. Ne seguiranno altre due, collegate fra di loro da una misteriosa e indecifrabile logica.
Sullo sfondo di una Roma assolata e distratta e di una sfavillante e cupa New York, dove tutto agli occhi appare vero ma nulla è come sembra, fra incomprensibili messaggi e istantanee d’orrori, i due protagonisti saranno travolti nell'affannata ricerca dell'omicida, fino alla scoperta della sua e della loro verità. Romanzo ideale per i frettolosi, non si perde tempo con questo libro, Faletti, anche questa volta, non lascia al lettore, altra scelta che leggere e leggere.



venerdì 8 febbraio 2008

REXTT12E

Quello che segue è stato possibile grazie alle informazioni trovate su IL SITO DEL FAI DA TE.

Dopo tre anni e mezzo di lavaggi completi e/o risciacqui parziali, la mia lavastoviglie, una REX TT12E, improvvisamente sul display mi segnala AL6. Accipicchia, che faccio? Prima cosa consultare il libretto delle istruzioni…dov’è, dove l’ho messo, ah, forse è là, in quell’anta sopra il frigorifero, no, eccolo, è qua. Vediamo un po’: ALLARME AL6; LA LAVASTOVIGLIE NON SCARICA L’ACQUA, il tubo di scarico è piegato. Riposizionare correttamente il tubo di scarico. Lo scarico del lavello è ostruito. Liberare il condotto. Porca miseria, è una lavastoviglie da incasso devo mettermi d’impegno. La scollego e…sorpresa, scarica da dio. Allora che cosa scrivono sul libretto delle istruzioni, minchiate? Mi devo impegnare di brutto. Prova e riprova, ecco, la lavastoviglie, non carica l’acqua ma, chissà per quale oscuro motivo, mi segnala che non scarica l’acqua. Non voglio pensare male, ma…per esclusione arrivo alla conclusione che si possa trattare di un’elettrovalvola collegata al tubo di carico. Si tratta di una specie di rubinetto elettrico, che quando riceve un determinato impulso, permette l’ingresso di acqua nella macchina. Perché dico che non voglio pensare male? Perché sono stato in due negozi del paese dove vivo e in tutti e due ho trovato una specie di sufficienza nel consigliare un potenziale cliente, ho avuto l’impressione di ricevere un consiglio subliminare per lasciare stare e chiamare un tecnico, uno del mestiere, uno che ti chiede cinquanta euro solo per aver risposto al telefono. Uno dei due addirittura, approfittando della mia buona fede, mi vende l’elettrovalvola a venticinque euro, e solo una volta a casa mi accorgo che lo scontrino emesso è di quindici euro. Ha evaso dieci euro, ma, ha perso un cliente. Cambio il pezzo e…ALLARME AL7: Spegnere e riaccendere la lavastoviglie; avviare un programma di lavaggio; se l’allarme ricompare contattare l’assistenza tecnica. Non voglio ripensare male, ma…a questo punto m’incazzo e, smonto tutto, ecco sul fianco sinistro della macchina, c’è un pannello di plastica azzurra, il decalcificatore. È pieno di calcare e grasso. Lo smonto, in qualche modo lo pulisco e simsalabim, la lavastoviglie funziona! C’è ancora un piccolo problemino. Una perdita, d’acqua. Ecco, non avevo stretto bene quella vite. Mannaggia, ancora un problema, non riesco a cambiare programma di lavaggio, ecco, la vasca che contiene il sale, si è svuotata, aggiungo acqua, sale e…per una volta posso dire di aver risparmiato qualche euro.

Angeli e demoni

Il romanzo, risale al 2000, quindi, precede "Il codice Da Vinci" , che ha fatto conoscere Dan Brown al grande pubblico. La storia ha lo stesso protagonista principale de "Il Codice Da Vinci": il mitico studioso di simbologia dell'Università di Harvard, Robert Langdon... un complotto per distruggere il Vaticano attraverso un campione esplosivo di anti-materia, proprio mentre è in corso il Conclave per l'elezione di un nuovo Papa, e quattro candidati mancano all'appello. Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa, era la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un crudele rituale che, Langdon conosce bene. Svegliato in piena notte, messo a forza su un prototipo di aereo a idrogeno liquido, trasportato in un'ora dagli Stati Uniti in Svizzera, il professor Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN a Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. La vittima, ha sul petto, impresso a fuoco, il terribile segno degli Illuminati, si tratta di uno scienziato, e fino all'ultimo, ha difeso il segreto di un'arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle del nucleare, un'arma ora scomparsa, rubata dagli assassini. Il piano dei criminali è allucinante: la bomba è stata nascosta in Vaticano. Dopo "Il codice Da Vinci", è di nuovo azione, suggestioni, associazioni ed intuizioni che porteranno Langdon, alla scoperta di un mistero sepolto nella città eterna.

...una dentiera da Dracula per carnevale: euro 2,50
...una busta di croccantini per il cane, da sette chili e mezzo: euro 15,00
...un'intera serata a guardare
Annozero e vedere in diretta un gruppo di politici
insultati giustamente da alcuni ospiti: non ha prezzo.

giovedì 7 febbraio 2008

Il codice Da Vinci

IL CODICE DA VINCIÈ una tranquilla notte parigina e nulla traspare dalla classica, impenetrabile facciata del museo del Louvre, appoggiato sulla riva della grande Senna. Un dramma si sta consumando al suo interno, nella Grande Galleria: il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon. Ed è proprio lui, lo studioso di simbologia, scortato dalla polizia sul luogo dell'omicidio, a capire immediatamente che l'anziano storico dell'arte ha lasciato un messaggio oscuro e pericoloso. Di fronte a Langdon si presenta la partita più difficile della sua carriera: giocare a distanza di secoli, e a rischio della propria vita, contro il genio stesso di Leonardo da Vinci. La scoperta è sconvolgente: il grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto. Con gli enigmi nascosti nei suoi dipinti, con i suoi ingegnosi marchingegni e con la spaventosa forza di una setta segreta che da secoli ha sempre tentato di trasformare la storia dell'umanità. Raramente un libro è riuscito ad appassionarmi come questo thriller di Dan Brown. trovo ingiustificate le polemiche sollevate dal Vaticano in quanto questo libro non ha certamente la presunzione di passare per un testo storico.

mercoledì 6 febbraio 2008

Formattare?

... quando inserisci la tua amata pen-drive contenente le informazioni degli ultimi due anni: file, foto e tutto quello che pensavi di aver archiviato nel miglior modo possibile, sorpresa...

..........aiutoooooooooo

martedì 5 febbraio 2008

La ricerca della felicità_9

Dicevo di una comunicazione da parte di una banca presso la quale, non ho il conto corrente, vediamo un pò che vogliono pure questi...favorite prendere nota che d'ordine e per conto della sede INPS....abbiamo provveduto ad accreditare con valuta fissa... !sbadabam! no, niente, sono solo svenuto, non ci posso credere!!!
Dopo soli cinque mesi d'attesa, mi sono stati accreditati i soldi della mobilità, ecchecazz, potevano aspettare ancora un pò, tanto, a me i soldi a che servono? questa sì che è efficenza, congratulazioni, andiamo avanti così che và proprio bene. E i miei amici dell'INPS, non si fanno proprio sentire? eppure sono loro che sganciano il cash. Ah, ecco, che pirla che sono, chiaramente dopo quattro giorni mi comunicano la stessa cosa, mica potevano arrivavare primi. Comunque, hanno avuto il buon gusto di non fare una fotocopia della comunicazione della banca... si comunica che la domanda in oggetto, presentata dalla s.v. in data...bla bla bla i nostri uffici sono a sua disposizione per ogni utile chiarimento ed informazione. Ora probabilmente chi ha scritto ste due righe, per lo sforzo dovrà fare un paio di giorni di ferie, cazz dico, malattia, mi sento un pò in colpa.

lunedì 4 febbraio 2008

Un'amore all'inferno

Un incontro casuale in un hotel sull'autostrada alle porte di Firenze. Un uomo e una donna soli nella pioggia. Due destini incrociati nella notte, in questa storia talmente vera da sembrare un diabolico racconto. Perché lei, Francesca, è la protagonista di una vicenda di cuore, cronaca e sangue della recente storia d’Italia. Otto coppie di giovani amanti cancellate dalla stessa Beretta calibro 22. Perché Francesca è la moglie del giovane medico scomparso nel lago Trasimeno e sarà inevitabilmente la testimone di un nuovo futuro processo al "Mostro di Firenze"… Un po’ perché Diego Cugia l'ho scoperto per caso alla radio e da allora finchè ha portato avanti Zombie, non perdevo praticamente una puntata, un pò perchè il tema trattato è molto interessante, un po’ perché non è un libro molto lungo, l’ho davvero letto tutto d’un fiato.

Midomi

Era il 6 febbraio 2007, nel mio vecchio blog, in un post intitolato canta che ti passa, parlavo di Midomi:
A volte mi capita di avere in testa una canzoncina e non ricordare nè di chi sia quantomeno il titolo, ricordo solo il motivo. E così, tutto il giorno con quel motivo che mi frulla in testa ..hey, how does it feel, how does it feel, like a complete unknown... ma che cavolo di canzone era. In soccorso di tutti i canterini smemorati come me, c'è un sito/motore di ricerca che sostiene di identificare un brano anche se lo si fischia, udite udite, in soli dieci secondi. Io, che non mi fido maaii, per curiosità personale ho voluto fare una prova. Sono andato su Midomi e come pensavo in dieci secondi, non ha trovato un ciufolo, in compenso però, con immenso piacere ho scoperto tantissima gente che canta moolto bene, brani di artisti famosissimi. Mi è piaciuto molto devo dire. Con la registrazione al sito, ormai di routine, si ha la possibilità, dopo aver fatto la ricerca del brano/artista di cimentarsi, se dotati di un microfono collegato al computer, in una performance a-cappella, cioè senza musica. Per dovere di cronaca, la mia performance, l'ho immediatamente eliminata dall'universo, e dire che credevo di canticchiare abbastanza benino...sicuramente è colpa del microfono.
Essendo un sito/motore di ricerca americano, purtroppo, è in inglese, ma, è abbastanza semplice. gli artisti italiani, quelli più facili da interpretare, almeno per me, non sono tantissimi, ho fatto solo quattro ricerche, tre li ha trovati uno no. Quindi, anche chi non mastica l'inglese, può avere i suoi cinque minuti di fama nel mondo della musica. Ovviamente, non poteva mancare la possibilità di scaricare nel proprio computer i brani ricercati a $0.99. Come sempre...fatemi sapere che ne pensate.
P.S. non è karaoke, non è sarabanda, allora cos'è......e poi c'è questo motivo che non ricordo bene di chi è, how does it feel, how does it feel, to be without a home, like a complete unknown, like a rolling stone.
È passato quasi un anno e sono cambiate parecchie cose, ad esempio, è già da un po’ di mesi che Midomi è anche in italiano, quindi per quelli come me, che non masticano l’inglese, una vera manna. Infatti, gli utenti italiani, negli ultimi mesi si sono moltiplicati e anch’io dopo aver superato i timori iniziali, ho un mio studio di registrazione, quasi come le grandi rock star… e, incredibilmente, ho anche degli ammiratori, forse non vengo insultato grazie alla filosofia di midomi.

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sabato 2 febbraio 2008

Io uccido

Non c'è mai stato un serial-killer nel Principato di Monaco.
Jean Loup Verdier, un DJ di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante da uno sconosciuto, con la voce camuffata, che, rivela di essere un assassino. La telefonata è considerata, uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo però, un pilota di Formula Uno e la sua compagna sono trovati morti e mutilati sulla loro barca.Inizia così una serie di delitti, che ogni volta sono preceduti da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, una firma e/o una provocazione: io uccido...Per Frank Ottobre, agente del FBI, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile. Una serie di rivelazioni, portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l'assassino.
Non c'è mai stato un serial-killer nel Principato di Monaco. Adesso c'è."Anche in questo siamo uguali, l'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco, puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no, io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai”."E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido... "
Un bel thriller dal ritmo serrato ed un finale sbalorditivo, uno di quelli da leggere tutto d'un fiato...molto bello.



venerdì 1 febbraio 2008

La ricerca della felicità_8

È bastata una telefonata per fare crollare il castello di sabbia che avevo costruito nella spiaggia delle illusioni. Dopo dieci giorni senza avere notizie riguardo all’esito di quello che secondo me sembrava essere un colloquio fruttuoso, ho pensato bene di chiamare io la ditta in questione. Con un tono seccato, mi sono sentito dire dalla segretaria del responsabile del personale, che l’azienda, per il momento ha deciso di non assumere più. Che mazzata ragazzi. Non me lo aspettavo, ero quasi certo che fosse fatta e inoltre era proprio ciò che poteva andare bene per me. La giornata è poi proseguita nel peggiore dei modi, grazie anche alla brutta notizia avuta nella telefonata. Dopo pranzo, ritiro distrattamente la posta. Tra una bolletta, una comunicazione da parte di una banca presso la quale non ho il conto e una brochure pubblicitaria, trovo una nuova lettera spedita da una ditta dove avevo consegnato il mio curriculum. Un po’ perché oggi è una giornata così nera, ma così nera, che non vedo neppure la luce dell’uscita, un po’ perché le esperienze passate non sono state incoraggianti, la apro senza entusiasmo, dopo un paio di righe piene zeppe di minchiate di routine, eccola, è lei, la solita frase, spietata e abusata: … ma la nostra società, in questo momento, non prevede assunzioni, (sembrano tutte opera della stesa mano) per finire poi con un altro paio di righe, che a questo punto non leggo nemmeno.

Il martello dell'Eden

Una comunità di hippy, vive in una valle californiana, senza elettricità e acqua calda, pregando un dio inventato, recitando dei mantra inventati dal leader spirituale della comune, producendo/bevendo vino e fumando marijuana, nascondendosi dal resto del mondo civilizzato per molti anni. Priest, il leader del gruppo, per costringere il governatore della California ad abbandonare il progetto di costruire un’immensa diga sul fiume da cui loro dipendono e allagare così tutte le loro case e la loro unica fonte di sussistenza, una vigna, tesserà un piano tanto ingegnoso quanto criminale. Provocare terremoti dalle parti della faglia di Sant'Andrea. Priest, infatti, ruberà un vibratore sismico e con l’aiuto di una sismologa entrata a fare parte della comunità hippy, attuerà il folle piano. Inizialmente, solo l’agente del F.B.I. Judy Maddox, sembra credere alla possibilità che un terremoto possa essere provocato, ben presto però, non sarà più la sola. È il panico totale, grazie all’abbandono delle abitazioni dei cittadini di San Francisco, gli atti di sciacallaggio avvengono con una sempre crescente frequenza…è un bel romanzo scorrevole e pieno di colpi di scena, che propone un paio di quesiti. Il modo giusto di vivere è quello attuale? Che cosa saresti disposto a fare se, improvvisamente il tuo mondo, corresse il rischio di scomparire?