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domenica 25 gennaio 2009

Animale BiancoNero

Io sono un animale BiancoNero.
Da bambino i primi tentativi di farmi amare dei colori diversi da quelli che poi avrebbero colorato il mio cuore, li ha fatti mio padre, RossoNero non praticante.
Non riuscivo a sventolare le bandiere che mi regalava, non le sentivo mie. Le maglie della squadra poi... mai messe, scelta saggia visto che oggi avrei dovuto condividere le idee del presidente di quella squadra, avrei fatto molta fatica... che figlio snaturato.
Crescendo poi mi sono reso conto che la scelta fatta è stata la migliore per come sono io.
Ogni vittoria della mia squadra è sempre accompagnata da polemiche di ogni genere... era fallo, era fuorigioco, era goal, non era goal, io in queste situazioni ci ho passato la vita intera, questo per un'Animale Bianconero come me non può generare nient'altro che una corazza protettiva, sì perchè a volte ci vuole una pazienza inimmaginabile a sopportare accuse di furto, di slealtà, è sempre difficile accettare che anche il tuo migliore amico ti accusi di "avere rubato", tutto questo per un'Animale BiancoNero come me è un po come i tetramini del
Tetris, arrivano e li sistemi dove ti danno meno noia, arrivano e li sitemi dove ti danno meno noia, arrivano e...
Anche un mio zio, quando ancora ero bambino provò a farmi appassionare a dei colori diversi, troppo diversi NeroAzzurri.
Il poverello cercò di traviarmi con la promessa di abbonamenti annuali allo stadio, di riuscire grazie alle sue amicizie a farmi addirittura fare un provino nelle giovanili di quella società, «No grazie! Sono un bambino onesto e leale io, quei colori non me li sento addosso»
Un'animale BiancoNero come me, che non è un fanatico, è uno che non accetta quando la slealtà prende il posto della sportività.
In un'Animale BiancoNero come me, uno che ha sempre seguito la sua squadra molto platonicamente «Ha vinto? Bene. Ha perso? Bene.» ad un certo punto della sua vita scatta qualcosa e la causa è proprio l'ipocrisia di chi sventolava la bandiera dell'onestà con una mano, e con l'altra faceva manovre politiche che con lo sport hanno ben poco da spartire, in un'Animale BiancoNero come me ad un certo punto scatta la voglia di arrivare un centimetro prima, non importa come, ciò che conta è arrivare prima della "squadra più onesta d'Italia", sì dai, quella con le mani in pasta nella politica, nelle telecomunicazioni, nel petrolio ecc. ecc... quella con i colori NeroAzzurri che in passato mio zio cercò di farmi amare.
«Spiacente zio, io sono un Animale Bianconero»

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