Uno che ha vinto le elezioni ma non è ancora premier non è obbligato a celebrare pubblicamente le feste nazionali. Eppure certo sarebbe bello, nel giorno in cui l'Italia festeggia la Liberazione, vedere Silvio Berlusconi -che ha sempre avuto una evidente allergia alla parola «antifascismo» -fare almeno un salto alle Fosse Ardeatine. Sarebbe il segno visibile che, come ci era stato annunciato dopo la netta vittoria del 13 aprile, il Berlusconi di oggi non è lo stesso del '94, e neppurelo stesso Berlusconi del 2001. Invece non accadrà nulla di tutto questo. Interrogato da un cronista sui suoi programmi per oggi, il leader del Pdl ieri ha risposto: «Domani lavoro». Niente festa, dunque. Il 25 aprile per lui è un giorno come un altro. Feriale. Al primo test, abbiamo avuto la conferma di quello che purtroppo sospettavamo: è il Berlusconi di sempre.
domenica 4 gennaio 2009
Il presidente bonsai
Quando è partito per la campagna elettorale su una nave da crociera. Quando ha annunciato di voler benedire Palazzo Chigi. Quando parla di se stesso in terza persona chiamandosi "il signor Berlusconi". Quando organizza manifestazioni di piazza contro le decisioni prese dal suo stesso governo...
25 aprile, giorno feriale
Pubblicato da adryano alle 18:44:00
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