La prima esperienza l’ho avuta negli anni ottanta, e devo dire che fu negativa al punto di convincermi a non tornarci più per molti anni...
Milano, un giorno qualunque, niente di particolare, il solito caos, il solito mix di inquinamento e stress. Ora di pranzo e giusto per provare qualcosa di nuovo, io e la mia compagna di allora, che poi è la mia compagna di adesso, spinti dalla fame, entrammo in un ristorante giapponese. Noi, ignorantissimi riguardo a come si nutrono i giapponesi, esordimmo con un bel «cosa ci consiglia?» la cameriera che molto probabilmente aveva capito solo in parte la nostra domanda, rispose «sushi o sashimi» panico!!! «sì, ok, ma di che si tratta?» «sushi è sushi, sashimi è sashimi» aridaje! Beh tanto per farla corta, il siparietto noi vs camerieragiapponese, proseguì qualche minuto fino a quando sconfortati dalla nostra ignoranza in materia e per il timore di incappare in qualcosa di orribile, decidemmo di rimandare la nostra prima esperienza e optammo per rifocillarci in un ristorante più diffuso e conosciuto all’epoca (ricordo che erano gli anni ottanta): il cinese. Sbagliammo! Ora, dopo molti anni, probabilmente grazie ad una maggiore diffusione di ristoranti giapponesi e ad una voglia di sperimentare modi di cucinare/mangiare inusuali per noi italiani, non tanto il sushi, ma il sashimi è diventato uno degli alimenti che consumo di più. Ho scoperto anche una salsa che per me, quando mangio cibo giapponese, è come una droga: wasabi. Non posso farne a meno, fortunatamente, sembrerebbe che faccia bene al nostro organismo. L’esperienza giapponese è quindi cambiata da negativa a positiva. Ultimamente abbiamo provato l'esperienza ristorante indiano...questa però è un'altra storia. Qualche consiglio riguardo le cucine tradizionali da provare?
2 commenti:
Quello che rompe è che 'sti giapponesi sono cari. Però piatti ben curati e sapori che ti rimangono in mente, soprattutto se esageri col wasabi....
Vero, i prezzi non sono proprio abbordabili, ma per le sensazioni che ti regalano, forse, non sono esagerati... eppoi il wasabi...
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