Non rientrava nei miei progetti, però davanti alla proposta di andare a vedere l'ennesimo concerto dello zio, (Vasco Europe Indoor) nella prima data di Milano, c'è una sola risposta possibile.
Partenza ore 18,30 destinazione Assago "Forum", normalmente con un traffico sostenuto ma scorrevole in un'ora ci si arriva, ieri invece, due fattori hanno reso il viaggio d'andata una vera e propria agonia, la forte nevicata e il traffico sostenuto ma fermo, hanno provocato le prime emozioni, in auto serpeggiava un sottile sconforto e a momenti una sorta di rassegnazione a perdere l'inizio del concerto, posticipare l'inizio di venti minuti (dalle 21,00 alle 21,20) è stata sicuramente un'azione molto gradita da tutti quelli che come noi sono arrivati al pelo, in realtà avremmo fatto in tempo lo stesso a vedere l'inizio, ma così siamo riusciti a mangiare qualcosa.
Appena il tempo di un panino con porchetta annaffiato da una birra media e senza nemmeno rendercene conto eccolo... Vasco.
Lui è grandioso come sempre, lo show è spettacolare, in alcuni momenti il rock è molto duro e in altri è dolce quasi come il miele.
Rispetto al passato Vasco mi è sembrato più triste, più consapevole di essere qui solo di passaggio, ad un certo punto Vasco parla di "chi se ne è andato prima di noi, ma noi li raggiungeremo molto presto"
Non avevo mai visto un concerto di Vasco Rossi indoor, l'ho trovato più intimo dei mega concerti negli stadi visti in passato, è stata proprio una bella sensazione rivederlo ancora una volta e anche questa volta mi ha lasciato letteralmente senza parole.
Nessun commento:
Posta un commento