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martedì 26 gennaio 2010

M'illumino di meno 2010

Io ci provo lo giuro, ma anche quest'anno come quello passato, non riesco a segnalare la mia adesione, o meglio, non riesco a capire se si é già registrati dove bisogna andare per aderire, da questo link si effettua una nuova registrazione e inserendo i miei dati username/password, giustamente mi viene segnalato senza mezzi termini con un messaggio d'errore, che l'username è già esistente e molto gentilmente mi si chiede di sceglierne una nuova, aiutoooo.
Rinuncio a segnalare la mia adesione nel blog dell'iniziativa e per il terzo anno utilizzerò il mio.
Vado quindi a pubblicare l'e-mail ricevuta nella speranza di un mondo meno malato.

Cari amici di Caterpillar,
anche quest'anno vogliamo coinvolgervi nella grande campagna di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e della razionalizzazione energetica “M’illumino di meno” giunta, anche e soprattutto grazie al vostro aiuto, alla sesta edizione!
Vi chiediamo ancora una volta di aiutarci a diffondere il verbo dell’efficienza energetica nelle vostre scuole, università, luoghi di lavoro, quartieri di domicilio, per dar vita tutti insieme alla prima Grande Festa dell’Energia Pulita.
Se il primo passo per ridurre il proprio impatto ambientale è imparare a risparmiare, il secondo è quello d'imparare a produrre energia in modo pulito.
Per l'edizione 2010 vi chiediamo, oltre ai classici spegnimenti, di sperimentare praticamente per un giorno le energie rinnovabili, escogitando un modo per accendere una luce pulita. Un pannellino solare collegato a una batteria per accendere un led, un minieolico che alimenti una lampada a risparmio energetico, una dinamo a pedali che dia energia a un faretto o anche una piccola torcia a manovella...
Il 12 febbraio dalle 17:00 alle 19:30 Caterpillar racconterà in diretta dai mercati Traianei di Roma la Grande Festa dell'Energia Pulita cui tutti i cittadini che hanno a cuore la razionalizzazione dei consumi e la salvaguardia dell'ambiente sono invitati a partecipare.
L'idea è quella di chiedere a istituzioni, associazioni, scuole e privati di prendere parte alla nostra rassegna di luci belle, creative e PULITE, escogitate ad hoc.
Si può partecipare unendosi alla festa di Roma (molti comuni, associazioni e scuole hanno già organizzato autobus diretti nella Capitale!), oppure cercare di dar vita ad una riflessione collettiva magari nella piazza principale del paese illuminata ad energia pulita o nella palestra della propria scuola.
Tutte le informazioni sono disponibili sul nostro sito


Grazie come sempre per l'attenzione, l’aiuto e la considerazione.

Buon lavoro e…venite illuminati!

domenica 24 gennaio 2010

34 aspettando le viole

...non lo fare, non sei pronto, in passato forse riuscivi a farli tranquillamente, ma adesso come adesso rischi di farti del male.
Più o meno questo è quello che un'amico mi ha detto ieri sera davanti a una birra.
Domenica 24 gennaio ore 7,00, la sveglia mi ricorda che oggi dovrei alzarmi e affrontare il freddo polare per una passione che si è ripresentata dopo anni di latitanza.
La spengo, ma dopo pochi minuti eccola ancora, insiste, maledetta ho capito, ora mi alzo.
La colazione è quella del fruttivendolo, una banana, due clementine e un bicchiere di spremuta d'arancia.
Non alzo nessuna tapparella per non disturbare chi giustamente di domenica vuole dormire un po di più, indosso la mia bella tutina da runner mentre mi ritorna in mente...non lo fare, non sei pronto, in passato forse riuscivi a farli tranquillamente, ma adesso come adesso rischi di farti del male.
Come già detto non ho alzato le tapparelle e non idea di cosa troverò fuori, scendo in box, noo cavolo la macchina davanti è quella di mia moglie... vabbè la prendo lo stesso tanto dorme.
All'interno del box la temperatura segnalata dalla macchina è (1) un grado, niente male penso, non soffrirò molto.
Com'è che si dice? ah sì, le ultime parole famose... infatti dopo pochi minuti la macchina segna (-4) meno quattro gradi! Ma ormai siamo in ballo, quindi balliamo.
Parcheggio in un quartiere ostile agli estranei, dovunque campeggiano cartelli minacciosi che avvisano molto chiaramente che quasi dovunque è in vigore il divieto di sosta, io mi infilo sotto ad un gentile albero, la natura non vieta mai...purtroppo.
Arrivo al banchetto delle iscrizioni e con quattro euro ricevo in cambio un tagliando che mi autorizza a partecipare alla trentaquattresima marcia Aspettando le viole.
Mentre preparo il mio iPhone per monitorare il percorso che farò, mi si avvicina un collega runner che mi chiede se gli do una mano a sbrigliare le sue cuffie, mii sono tutte arrotolate e se non bastasse hanno in bella mostra del cerume, che schifoooooo, acconsento e mi muovo come nei film americani quando c'è una bomba pronta all'imminente esplosione e lo sfigato di turno deve decidere quale dei tre fili tagliare, intanto nella mente continua a girare...non lo fare, non sei pronto, in passato forse riuscivi a farli tranquillamente, ma adesso come adesso rischi di farti del male.
Ok, si parte, il freddo è veramente molto pungente.
Quando si corre, si corre..a volte mi viene chiesto cosa mi porta a soffrire il freddo, il caldo per non parlare poi di tutti i dolori muscolari, non ne ho la minima idea, amo correre e corro, punto, fa un freddo boia, ma la mia temperatura corporea dopo un paio di chilometri è già salita, vado via liscio come l'olio, il fiato c'è, il fisico pure, non mi ferma niente, ma...non lo fare, non sei pronto, in passato forse riuscivi a farli tranquillamente, ma adesso come adesso rischi di farti del male.
Il primo punto ristoro è più o meno all'ottavo chilometro, un goccio di thè con una fetta di pane
e marmellata e si riparte.
Accidenti forse sarebbe stato meglio non fermarmi a ristorarmi, ho i muscoli di legno, ma corro e corro e corro fino al chilometro sedici, ecco il mio amico/gufo aveva ragione, improvvisamente vengo colto da un crampo al piede destro, è talmente forte che sono costretto a continuare camminando anche se a volte riprovo a correre.
Niente da fare, i muscoli si sono raffreddati, non posso, non devo correre per non peggiorare ulteriormente la situazione.
Finalmente il traguardo, ho fatto (22) ventidue chilometri una parte di essi in una condizione precaria.
Spengo la musica irradiata dall'iPhone: Tracks/Tracks 2/Il mondo che vorrei di Vasco Rossi e mi reco all'ultimo ristoro, un bicchierozzo di vin brulé un panino alla mortadella qualche stuzzichino vario...
Finisco l'avventura con il ritiro del riconoscimento: un vaso contenente una pianta di...viole.
Nella mia mente mentre salgo in auto per tornare a casa mi risuonano ancora le parole del mio amico...non lo fare, non sei pronto, in passato forse riuscivi a farli tranquillamente, ma adesso come adesso rischi di farti del male, mi rendo conto che non aveva torto, finché non ritroverò nuovamente la forma migliore mi limiterò con i chilometri.

sabato 23 gennaio 2010

corsettina 23/01/2010

"corsettina" soundtrack: The very best of, di Sting & The Police.

mercoledì 20 gennaio 2010

corsettina 20/01/2010

"corsettina" soundtrack: Racines, di Bisso Na Bisso.

sabato 16 gennaio 2010

corsettina 16/01/2010

"corsettina" soundtrack: Greatest hits, di Eurythmics.

Neve a Berlino

...Ah, allora siete riusciti a tornare, dopo ciò che ho visto in televisione in questi giorni, pensavo che la forte nevicata che ha imbiancato Berlino...
Più o meno questa frase mi è stata ripetuta senza esagerare, una dozzina di volte al ritorno in Italia, non voglio dire che ciò che abbiamo trovato a Berlino non fosse una situazione eccezzionale, anche i loro media passavano continuamente servizi che descrivevano la situazione provocata dalla neve in Germania, ma ciò che la realtà Berlinese offriva era tutt'altro che preoccupante, freddina, ma non preoccupante.
Semmai, sono rimasto impressionato da un'organizzazione di spazzaneve impressionante. Più che spazzaneve però io definirei quello che ho potuto vedere, spazzolaneve, mi spiego meglio, i mezzi spazzaneve oltre alla classica pala gigante montata sulla parte anteriore dei camion avevano una spazzolona grande come la larghezza del camion stesso montata più o meno sotto al paraurti anteriore, quindi pala alta e spazzola in moto, le strade non vengono spalate ma spazzate, forse sarà stato proprio questo a far sì che nonostante nevicasse in continuazione le strade erano praticabilissime, probabilmente anche l'asfalto utilizzato è qualitativamente parlando, appena appena migliore di quello utilizzato da noi, non ho visto neanche un buco per strada, qui da noi invece basta un temporale che poi se vuoi uscire in moto devi prima contattare un prete per avere l'estrema unzione.
Un dettaglio non trascurabile, restando in tema, è la medesima attenzione riposta anche ai marciapiedi, vere e proprie squadre con delle macchinette manuali simili a tosaerba ma anch'essi dotati di spazzola si occupavano di spazzare i marciapiedi tracciando così delle stradine prive di rischio.
Perchè ogni volta che esco dall'Italia ho come l'impressione che stiamo lasciando marcire il nostro bel paese?

venerdì 15 gennaio 2010

corsettina 15/01/2010

"corsettina" soundtrack: THE E.N.D., di The Black Eyed Peas.

mercoledì 13 gennaio 2010

Ampelmännchen

Una delle tante particolarità di Berlino è senza ombra di dubbio il fenomeno Ampelmännchen.
Con la costruzione del muro e la conseguente divisione della città, a Berlino est fu installato un particolare tipo di semaforo pedonale, un simpatico omino verde con uno strano cappello piatto indicava ai pedoni in attesa che il momento per attraversare era giunto, un'altrettanto simpatico omino, questa volta però rosso segnalava con la sue braccia aperte che ci si doveva fermare.
Con la caduta del muro, si pensò di sostituirli con i tradizionali semafori "pallinorosso/pallinoverde" ma alcuni appassionati intrapresero una vera e propria campagna per la tutela dell'omino del semaforo, grazie a loro ancora oggi è possibile vedere questi simpatici omini diventati ormai dei personaggi di culto.
Ai turisti di passaggio a Berlino capiterà sicuramente di trovare negozi specializzati nella vendita di gadget di ogni genere raffiguranti i due simpatici personaggi, noi chiaramente non potevamo non visitare questo negozio.

giovedì 7 gennaio 2010

Berlin in inverno? Ja

Eccoci qua, anno nuovo vita vecchia...non è cambiato proprio nulla, a parte l'inconsueto viaggio ormai imminente.
Molti quando partono per una breve vacanza scelgono mete esotiche, calde... non dispiacciono nemmeno a me, ma il fascino di visitare una città nordica in pieno inverno è irresistibile.
Non ho mai visto questa città, sono certo che non rimarrò deluso da Berlino.

sabato 2 gennaio 2010

corsettina 02/01/2010

"corsettina"soundtrack: Oyeah, di Jovanotti.

venerdì 1 gennaio 2010

corsettina 01/01/2010

"corsettina" sondtrack: The fame monster, di Lady Gaga.