È tutto vero, anzi peggio.
Oggi approfittando di un giorno libero, sono andato a far visita ai miei vecchi colleghi, ho trovato una situazione a dir poco deprimente.
Quella che fino a un paio d’anni fa era una’azienda sana, forte, che dava lavoro a molte persone, che riusciva a produrre tantissimo, improvvisamente è diventata una ditta spenta, che viaggia al 30% delle proprie possibilità, che obbliga i dipendenti a fare ferie in un periodo in cui nessuno le farebbe e a nessuno servono, è evidente che si tratta di una ditta con grossi problemi.
In una situazione del genere, sarebbe normale aspettarsi da parte di chi ogni giorno dedica le proprie forze per cercare di mandare avanti il carrozzone, un minimo d’incazzatura, invece, niente di niente, tutti tranquilli, con il sorrisino sulla bocca dalla quale però escono i mille dubbi che la mente in questo caso può elaborare.
«andiamo avanti fino a fine dicembre, poi forse a gennaio, probabilmente, niente di certo, però … magari a gennaio potremmo trovare tutto chiuso» tutto ciò mi sarà stato detto in modi diversi, (ma il succo è questo) da almeno venti persone in un paio d’ore, qualcuno a dire il vero ha paventato la possibilità che la ditta possa essere acquistata da chissàchiechissàcome.
Non riesco veramente a credere che nessuno e per nessuno intendo nemmeno uno, abbia manifestato una rabbia giustificata dal rischio di restare disoccupato.
Ragazzi, amici, a me è sembrato tutto vero, reagite, provateci, prima che sia tutto peggio.
Oggi approfittando di un giorno libero, sono andato a far visita ai miei vecchi colleghi, ho trovato una situazione a dir poco deprimente.
Quella che fino a un paio d’anni fa era una’azienda sana, forte, che dava lavoro a molte persone, che riusciva a produrre tantissimo, improvvisamente è diventata una ditta spenta, che viaggia al 30% delle proprie possibilità, che obbliga i dipendenti a fare ferie in un periodo in cui nessuno le farebbe e a nessuno servono, è evidente che si tratta di una ditta con grossi problemi.
In una situazione del genere, sarebbe normale aspettarsi da parte di chi ogni giorno dedica le proprie forze per cercare di mandare avanti il carrozzone, un minimo d’incazzatura, invece, niente di niente, tutti tranquilli, con il sorrisino sulla bocca dalla quale però escono i mille dubbi che la mente in questo caso può elaborare.
«andiamo avanti fino a fine dicembre, poi forse a gennaio, probabilmente, niente di certo, però … magari a gennaio potremmo trovare tutto chiuso» tutto ciò mi sarà stato detto in modi diversi, (ma il succo è questo) da almeno venti persone in un paio d’ore, qualcuno a dire il vero ha paventato la possibilità che la ditta possa essere acquistata da chissàchiechissàcome.
Non riesco veramente a credere che nessuno e per nessuno intendo nemmeno uno, abbia manifestato una rabbia giustificata dal rischio di restare disoccupato.
Ragazzi, amici, a me è sembrato tutto vero, reagite, provateci, prima che sia tutto peggio.
1 commento:
Effettivamente qualche dubbio sul nostro futuro sta venendo fuori...
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