Qual è il mare ideale?
Ho avuto modo di costatare che è molto soggettivo il punto di vista sul mare o meglio sulla vacanza al mare…
Il mio punto di vista cambia in continuazione a secondo del luogo dove sono, ad esempio, se mi trovo a Riccione, per me, il posto ideale dove trascorrere le vacanze è senza dubbio proprio la bella città romagnola, se invece mi trovo in una località molto meno rinomata e/o conosciuta (vedi quest’anno) man mano che passa il tempo, mi adatto e affeziono al posto al punto che comincio a pensare positivo ogni cosa mi accada.
Ieri ad esempio, abbiamo deciso di ascoltare il consiglio di “uno del posto” e abbiamo passato la giornata su di un isolotto.
Ci era stato spacciato come un’isola deserta, dove poter godere delle meraviglie marine… invece abbiamo trovato un’isola semidesertica con molte rocce, una piccola pineta e un mare completamente diverso da ciò che ci aspettavamo.
Il mare non era il classico mare caraibico che è tanto pubblicizzato, anzi era un mare che al primo impatto, ci ha lasciato l’amaro in bocca, molti sassi, acqua bassissima, e branchi di pesciolini aggressivi pronti a mordicchiare i bagnanti, è chiaro che non ci si aspettava una cosa simile ma l’arte di adattarsi è una delle qualità che non devono mai e ripeto mai mancare a un “maroso per caso”.
Così grazie all’arte, l’isola giudicata inizialmente brutta e inbalneabile, ha preso un’altra luce, pian pianino ci siamo rilassati e adeguati al luogo, abbiamo giocato, il mare è vero non ha offerto bagni bellissimi, ma qualcuno di noi ha fatto lunghe passeggiate vedendo vari tipi di pesci e ricci marini, qualcuno come il sottoscritto si è immerso nel libro “interminabile e bellissimo” che sta leggendo, gli sportivi hanno passato ore e ore a giocare e poi il classico di ogni vacanza abbiamo fatto tutti delle bellissime dormite in riva al mare.
Anche questa volta quindi una giornata che sembrava essere iniziata negativamente, è diventata una bella giornata di mare, chiaramente questo è il mio punto di vista, ci sono poi gli irriducibili del bagno classico che non sono d’accordo con me, ma si tratta di punti di vista.
… dimenticavo, l’isola è chiamata “l’isola dei conigli” ci si arriva solo grazie ad un omino che passa la giornata a fare da traghettatore “Giovanni” il quale fornisce il proprio numero telefonico che servirà per contattarlo quando si vorrà tornare sulla terra ferma, una sorta di taxista, che dietro ad un compenso di venti euro ha portato tutti noi all’isola dei conigli e ritorno.
Ho avuto modo di costatare che è molto soggettivo il punto di vista sul mare o meglio sulla vacanza al mare…
Il mio punto di vista cambia in continuazione a secondo del luogo dove sono, ad esempio, se mi trovo a Riccione, per me, il posto ideale dove trascorrere le vacanze è senza dubbio proprio la bella città romagnola, se invece mi trovo in una località molto meno rinomata e/o conosciuta (vedi quest’anno) man mano che passa il tempo, mi adatto e affeziono al posto al punto che comincio a pensare positivo ogni cosa mi accada.
Ieri ad esempio, abbiamo deciso di ascoltare il consiglio di “uno del posto” e abbiamo passato la giornata su di un isolotto.
Ci era stato spacciato come un’isola deserta, dove poter godere delle meraviglie marine… invece abbiamo trovato un’isola semidesertica con molte rocce, una piccola pineta e un mare completamente diverso da ciò che ci aspettavamo.
Il mare non era il classico mare caraibico che è tanto pubblicizzato, anzi era un mare che al primo impatto, ci ha lasciato l’amaro in bocca, molti sassi, acqua bassissima, e branchi di pesciolini aggressivi pronti a mordicchiare i bagnanti, è chiaro che non ci si aspettava una cosa simile ma l’arte di adattarsi è una delle qualità che non devono mai e ripeto mai mancare a un “maroso per caso”.
Così grazie all’arte, l’isola giudicata inizialmente brutta e inbalneabile, ha preso un’altra luce, pian pianino ci siamo rilassati e adeguati al luogo, abbiamo giocato, il mare è vero non ha offerto bagni bellissimi, ma qualcuno di noi ha fatto lunghe passeggiate vedendo vari tipi di pesci e ricci marini, qualcuno come il sottoscritto si è immerso nel libro “interminabile e bellissimo” che sta leggendo, gli sportivi hanno passato ore e ore a giocare e poi il classico di ogni vacanza abbiamo fatto tutti delle bellissime dormite in riva al mare.
Anche questa volta quindi una giornata che sembrava essere iniziata negativamente, è diventata una bella giornata di mare, chiaramente questo è il mio punto di vista, ci sono poi gli irriducibili del bagno classico che non sono d’accordo con me, ma si tratta di punti di vista.
… dimenticavo, l’isola è chiamata “l’isola dei conigli” ci si arriva solo grazie ad un omino che passa la giornata a fare da traghettatore “Giovanni” il quale fornisce il proprio numero telefonico che servirà per contattarlo quando si vorrà tornare sulla terra ferma, una sorta di taxista, che dietro ad un compenso di venti euro ha portato tutti noi all’isola dei conigli e ritorno.
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