Si stima che siano 150 milioni in tutto il mondo le donne affette da endometriosi, di cui circa 14 milioni in Europa, ma nonostante ciò l'endometriosi resta una malattia silenziosa e sconosciuta, a cominciare dalle cause. Una malattia su cui si fa poca ricerca, che spesso non viene riconosciuta come tale e che purtoppo nel 60% dei casi è molto dolorosa fino a diventare invalidante.
E soprattutto l'endometriosi è un grande ostacolo per le donne che cercano una gravidanza, qualora si riesca a rimanere incinta, è il sistema ideale per diminuire gli effetti dell'endometriosi.
Veronica Prampolini racconta in questo libro la sua battaglia contro l'endometriosi, gli interventi subiti, le difficoltà incontrate per il riconoscimento della sua malattia, l'impatto sulla vita di coppia e sulla vita sociale e lavorativa, il desiderio di poter nonostante la malattia, avere un bambino e la sua ricerca attraverso la procreazione assistita.
Si tratta di un libro/blog a cuore aperto, l'autrice racconta senza risparmiarsi e senza timori la sua esperienza con questa malattia che è effettivamente sconosciuta a moltissimi. Non risparmia di manifestare la propria rabbia per la scarsissima attenzione che viene data all'endometriosi anche se si tratta di una malattia invalidante...Ho letto su Internet che le persone malate di depressione nel mondo sono 150 milioni.
Questa cosa mi lascia esterefatta.
Tutti noi sappiamo cosa sia la depressione. La parola depressione è nella bocca di noi tutti quasi quotidianamente, soprattutto come luogo comune. A volte la si pronuncia con leggerzza, a volte con il consapevole dolore di chi la vive sulla propria pelle.
Se mi mettessi a fermare la gente per strada e chiedessi loro cos'è l'endometriosi sono sicura che più del 90% delle persone non lo saprebbe. Concedetemi la battuta, ma neppure Word, il programma con il quale sto scrivendo, conosce l'endometriosi. Continua a sottolinearmela in rosso come se contenesse un errore ortografico. Se scrivo cancro, epatite, ictus, infarto, risulta tutto corretto. Endometriosi no. È una parola nuova, una malattia nuova.
Se mi mettessi a fermare la gente per strada e chiedessi loro cos'è l'endometriosi sono sicura che più del 90% delle persone non lo saprebbe. Concedetemi la battuta, ma neppure Word, il programma con il quale sto scrivendo, conosce l'endometriosi. Continua a sottolinearmela in rosso come se contenesse un errore ortografico. Se scrivo cancro, epatite, ictus, infarto, risulta tutto corretto. Endometriosi no. È una parola nuova, una malattia nuova.
Dopo aver conosciuto questa malattia subdola dai racconti di Veronica Prampolini, ho subito avuto il desiderio di augurare a lei e a tutte le donne che come lei devono convivere con l'endometriosi, innanzitutto che la scienza voglia occuparsene più di ciò che sta facendo attualmente e comunque che la vita possa concedere a tutte loro ciò che più di tutto cercano. In bocca al lupo.
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