Settembre,
com’è bello passare i primi minuti di ogni santa giornata a grattarsi gli occhi invece di dedicarsi al consumo di una buona colazione.
Quando dico grattarsi gli occhi comunque, intendo grattarsi fino a diventare come quei pesci rossi con gli occhi che “sbarlusciano” fuori dalle orbite, molto spesso la grattarola colpisce un occhio sì e uno no, il risultato è stupefacente, chi ti incontra la prima cosa che dice è «… tutto bene? No perché hai due occhi che sembri un camaleonte» effettivamente dolore a parte è buffo vedersi con un occhio bello, limpido e aperto e l’altro socchiuso, rosso Ferrari, in fiamme.
Sì appunto dolore a parte, anzi bruciore a parte.
Settembre,
com’è bello passare gli ultimi minuti della giornata e buona parte della nottata a starnutire e soffiarsi il naso, tra un’imprecazione e… un’altra imprecazione, il risultato quindi è naso rosso e screpolato, occhi da serial killer, insanguinati.
Le giornate settembrine perciò, passano molto faticosamente grazie ad un’erbetta che molto simpaticamente mi ricorda ogni anno, da molti anni, come basti veramente poco per neutralizzare tutte le forze che nel mese di Agosto riesco fortunatamente a immagazzinare.
com’è bello passare i primi minuti di ogni santa giornata a grattarsi gli occhi invece di dedicarsi al consumo di una buona colazione.
Quando dico grattarsi gli occhi comunque, intendo grattarsi fino a diventare come quei pesci rossi con gli occhi che “sbarlusciano” fuori dalle orbite, molto spesso la grattarola colpisce un occhio sì e uno no, il risultato è stupefacente, chi ti incontra la prima cosa che dice è «… tutto bene? No perché hai due occhi che sembri un camaleonte» effettivamente dolore a parte è buffo vedersi con un occhio bello, limpido e aperto e l’altro socchiuso, rosso Ferrari, in fiamme.
Sì appunto dolore a parte, anzi bruciore a parte.
Settembre,
com’è bello passare gli ultimi minuti della giornata e buona parte della nottata a starnutire e soffiarsi il naso, tra un’imprecazione e… un’altra imprecazione, il risultato quindi è naso rosso e screpolato, occhi da serial killer, insanguinati.
Le giornate settembrine perciò, passano molto faticosamente grazie ad un’erbetta che molto simpaticamente mi ricorda ogni anno, da molti anni, come basti veramente poco per neutralizzare tutte le forze che nel mese di Agosto riesco fortunatamente a immagazzinare.
L’alternativa, per stare un pelino meglio sarebbe imbottirmi di antistaminici e di gocce oculari, ma l’esperienza degli anni passati mi ha insegnato che ridurrei parzialmente i fastidi, ma avrei un gran sonno, di quelli che ti fanno dormire mentre cammini.
Settembre,
eppure una volta mi piaceva…
Settembre,
eppure una volta mi piaceva…
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