La trentottenne Susan Fletcher, brillantissima mente matematica e responsabile della divisione di crittologia del NSA (National Security Agency), è convocata d'urgenza nell'ufficio del comandante Strathmore. Qualcuno ha realizzato un programma capace di "ingannare" il più sofisticato strumento informatico di spionaggio al mondo, un supercomputer che può decodificare qualunque testo cifrato ad una velocità strabiliante.
Pochissimi sanno dell'esistenza di questa macchina, ideata per contrastare le nuove minacce alla sicurezza nell'era d’Internet e in grado di controllare la posta elettronica di chiunque. La stessa NSA, nata per proteggere le comunicazioni del governo americano e intercettare quelle delle potenze straniere, opera in semiclandestinità, al di fuori del controllo pubblico. Susan non si stupisce quando viene a sapere che "Fortezza Digitale", così è stato battezzato il programma, è frutto delle ricerche di un genio dell'informatica: il giapponese Ensei Tankado, handicappato dalla nascita per gli effetti del disastro atomico di Hiroshima, che dopo essere stato chiamato negli Stati Uniti a lavorare per la NSA ha sbattuto la porta in faccia ai suoi capi quando si è accorto che il supercomputer rischiava di trasformarsi in un nuovo Grande Fratello.
I suoi intenti sono nobili, ma la sua decisione di boicottare l'operato del NSA, mettendo il programma in rete e permettendo a chiunque di scaricarlo, corre il rischio di creare l'anarchia e di assicurare libertà d'azione a spie e criminali.
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