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martedì 24 novembre 2009

Terezín

"Ora che avete visto, potete, dovete raccontare, testimoniare, così nessuno potrà dire che non è vero"
Il campo di concentramento si trova a un'ora d'auto dal centro di Praha, arrivarci comunque non è complicato, ci sono dei tour organizzati con guide molto preparate.
Sul pulmino che ci ha portati al ghetto di Terezín non eravamo soli, la comitiva comprendeva anche turisti di altre nazionalità, Spagnoli, Svedesi, Inglesi e un nutrito numero di Italiani,
la nostra guida quindi parlava molte lingue quasi contemporaneamente e ciò la portava inevitabilmente a confondere le nazionalità.
Ad ogni modo, questi piccoli incidenti di percorso non hanno sminuito la grande professionalità dimostrata, bisogna proprio dirlo,
abbiamo avuto la fortuna di avere una guida molto preparata che ci ha fatto capire molto bene cosa stavamo per vedere...non ero mai stato in un campo di concentramento farlo con una guida è stata sicuramente la scelta migliore.
Prima di arrivare ero solo curioso ma già dopo pochi istanti dal nostro arrivo la mia curiosità è diventata tristezza e man mano che il tempo passava è sfociata in un senso d'angoscia che al solo pensiero si ripresenta.
Visitare questo campo di concentramento è stata un'esperienza molto cruda e toccante che ha lasciato un segno incancellabile.

La nostra guida si è congedata da noi con una frase ad effetto che suonava come un'incarico per una missione: "Ora che avete visto, potete, dovete raccontare, testimoniare, così nessuno potrà dire che non è vero", quello che posso dire è che mi auguro solo che ciò che ho visto non si ripeta mai più.

venerdì 20 novembre 2009

corsettina 20/11/2009

"corsettina" soundtracks: The best of, di Radiohead.

domenica 8 novembre 2009

Io sono Dio

«Le guerre finiscono. L’odio dura per sempre.»

Non c’è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York.
Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali.
Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo.
Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l’unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni.
Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane.

Un uomo che dice di essere Dio.

La giovane detective Vivien Light e Russel Wade giornalista freelance casualmente si trovano a cercare di fermare un pazzo che terrorizza New York...

Michel McKean è un prete che non si occupa solo delle anime dei fedeli ma gestisce una comunità di recupero dove è molto amato dai giovani ospiti, anche lui suo malgrado, si trova casualmente a dover cercare di fermare come può le stragi causate dal pazzo...